Pecore a Roma, in cinquantamila pronte a fare da ‘tosaerba’ naturali

Pecore a Roma, in cinquantamila pronte a fare da ‘tosaerba’ naturali

pecore a Roma
Cinquantamila pecore a Roma: ‘l’invasione’ è programmata e farà il bene della città

Pecore a Roma utilizzate per ripulire le aree verdi dall’erba cresciuta in eccesso. Una idea che presenta solo vantaggi e zero controindicazioni.

Nei giorni scorsi si era fatto un gran parlare dell’utilizzo di pecore a Roma per ‘ripulire’ aree anche vaste infestate dall’erba alta. Parchi e ville dell’Urbe dovrebbero essere così bonificate dalla profonda opera di ‘masticazione’ degli ovini, come aveva fatto sapere l’assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari, in un suo intervento video su Facebook. Una idea che era balenata in mente alla sindaca Virginia Raggi e che è già stata tramutata in realtà in alcune zone, come quella del Castello di Berlino ed al parco della Cafferella. Del resto questo metodo viene utilizzato anche in altre città europee. Non ci sono soltanto pecore a Roma, ma anche nella stessa Berlino. E pure a Parigi era stato tentato qualcosa di simile. L’amministrazione Raggi si è già messa in contatto con la Coldiretti per approfondire questo discorso ed adattare alcuni greggi in determinate zone della periferia di Roma.

Nella Capitale si stima la presenza di circa cinquantamila capi di allevamento di pecore. Tutti animali in grado di fare da ‘tosaerba’ naturali e che consentirebbero di abbattere i costi ed eventuali altri imprevisti come guasti ed utilizzo della manodopera. Allo stesso tempo, il settore agricolo può a sua volta trarre beneficio da tutto ciò. Ed oltre alle pecore, la settimana scorsa era stato annunciato sempre dall’assessore Montanari che pure le mucche sono pronte a ‘scendere in campo’.

Pecore a Roma, solo vantaggi e nessun problema

L’intento di avvalersi dell’opera degli animali per bonificare il proprio territorio dall’erba alta è un qualcosa che il Comune di Roma può facilmente mettere in pratica anche grazie ad un altro aspetto. Lo stesso infatti è proprietario di due aziende agricole, rispettivamente a Castel di Guido ed a Tenuta del Cavaliere. Naturalmente l’impiego degli animali verrà messo in pratica con tutte le necessarie condizioni di sicurezza. Sono circa 20 le aree individuate su un territorio con estensione di circa 40 milioni di mq di verde da dover gestire. La Raggi dice: “Non porteremo le pecore a Roma centro. Le terremo in periferia, dove in passato è stato tolto loro il verde. E così facendo, faremo del bene a tutte loro”. Le pecore infatti spesso sono protagoniste di notizie tutt’altro che piacevoli. Come ad esempio il fatto di essere vittima di maltrattamenti nei macelli.

A.P.

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