Dopo essere rimasto recluso nel portico, in assenza di cibo e norme igieniche: il cane Patch inizia un vivace percorso di riabilitazione.
Si apre con una triste parentesi la storia di Patch. L’esemplare di Husky-Cross è stato scoperto dopo essere rimasto all’intento di un portico senza cibo a sufficienza. Il cane, destinato ormai alla quasi immobilità in un luogo non idoneo alla sua permanenza e inoltre senza protezione di alcun tipo, è stato recuperato dai volontari per poi gradualmente avviarsi verso la sua consapevole metamorfosi.
Cane recluso nel lugubre portico: la metamorfosi di Patch – VIDEO
Patch, il vivace cane dal pelo bianco – che presenta, al primo sguardo, una bellissima eterocromia iridea dai toni celesti e marroni – avrebbe da poco compiuto i tre anni d’età e sarebbe ancora alla ricerca di un posto in cui trascorrere la sua vita, in pianta stabile, circondato dalla giusta dose d’affetto e comprensione.
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L’Husky-Cross è rimasto da solo in quel portico dopo l’improvvisa scomparsa del suo proprietario. In seguito alla dipartita dell’uomo, infatti, il restante dei membri della sua famiglia d’origine si sarebbero defilati dal continuare a prendersi cura dell’esemplare, delegandolo piuttosto alle attenzioni di terzi.
Dopo il suo salvataggio, Patch – al tempo particolarmente dimagrito e provato dalla situazione – è stato trasferito per un periodo di circa dieci mesi nei canili del territorio circostante. Eppure, nonostante le sue condizioni fisiche siano – col tempo – visibilmente migliorate, il pelosetto continua ancora ad attendere di essere accolto in quella che potrebbe rivelarsi per lui una nuova casa a tutti gli effetti.
A recuperarlo dal portico, dove tentava di sopravvivere, una squadra di volontari dell’RSPCA (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals) di Ashley Health Animal Care. Durante la scorsa estate una famiglia aveva dimostrato interesse per il frizzante temperamento di Patch, ma senza risultati a lungo termine. Questi ultimi, difatti, lo restituirono alla struttura attiva per la salvaguardia del quattro zampe ammettendo di non riuscirlo a gestire. A spiegare più accuratamente il reale motivo è intervenuta, in questi giorni, Hannah Hawkins.
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La consulente della RSPCA ha messo in luce di come possa rivelarsi più impegnativo del previsto avere a che fare con Patch, ma di come resti al contempo fiduciosa sul suo futuro. Pur non essendo per tutti, il cagnolone ha bisogno di sfruttare al meglio le sue energie – visti i precedenti – e non necessiterebbe di nient’altro che di una “giusta guida“.