Un pastore tedesco è rimasto per giorni segregato in un appartamento, il proprietario è stato denunciato per maltrattamento di animali
Un povero quattro zampe da giorni era stato costretto in una stanza al buio e in assenza di cibo e acqua. Le operazioni per liberare il cane dalla sue condizioni non sono state semplici a causa di una serie di imprevisti.
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Il cane era segregato in un appartamento in via Pozza Bassa, a Cerea. Un primo tentativo per recuperare l’animale era stato fatto dai vigili urbani in collaborazione con alcuni volontari di un’associazione animalista, lo scorso sabato.
Per liberare il pastore tedesco è stato necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco, al fine di aprire la porta dell’abitazione e poter fornire al povero cagnolino, assettato e affamato, cibo e acqua.
Durante l’operazione il quattro zampe ha mostrato segni di forte aggressività, così è stato deciso di traslare il suo salvataggio il seguente lunedì mattina, per potersi avvalere dell’aiuto di un cino vigile.
Ma nel loro piano per salvare il cucciolo, i soccorritori non avevano considerato eventuali imprevisti. Durante la notte di domenica, il proprietario del Fido, residente poco lontano, ha scoperto la porta smantellata. L’uomo ha allertato i carabinieri, informandoli dell’accaduto, e ha segregato di nuovo il povero animale nella stanza buia, senza viveri.
Tale gesto ha contribuito ad ostacolare il salvataggio del pastore tedesco. In seguito a svariate sollecitazioni da parte degli agenti della polizia affinché il proprietario aprisse la porta, le forze dell’ordine hanno fatto formale richiesta al magistrato per ottenere l’autorizzazione ad introdursi nell’abitazione e recuperare il cucciolo.
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Così grazie all’azione congiunta di polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco di Legnago, Servizio veterinario dell’Ulss 9 Scaligera e Lega del cane di Legnago e Basso Veronese, il quattro zampe è stato finalmente liberato mercoledì pomeriggio.
Dopo che i pompieri hanno consentito l’ingresso nella stanza, scardinando la porta, il cino vigile ha potuto catturare il cucciolo ormai allo stremo delle forze, dati i giorni di digiuno.
Il cane salvato è un pastore tedesco di circa tre anni. Il Fido era munito di microchip ma intestato ad una persona diversa dal proprietario e residente in un’altra regione.
L’animale è stato posto sotto sequestro, mentre il proprietario dovrà rispondere di maltrattamento di animali.
Il presidente della Lega del cane legnaghese ha dichiarato: “Questo cucciolo sarebbe morto senza il nostro intervento e la grande disponibilità di tutti quelli che hanno contribuito a metterlo in salvo nel rispetto della legge. Purtroppo i maltrattamento sono sempre più frequenti nel Veronese e impegnano molto i nostri volontari”.
M. L.
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