Pastore tedesco ferito: “Abbaiava e spaventava i vicini di casa”

Foto dell'autore

By Gabriele

News

(foto di pubblico dominio)

Ancora un gravissimo caso di maltrattamento di animali, denunciato da due fratelli cinesi che si sono rivolti agli uffici di polizia giudiziaria della Municipale di Prato. I due infatti hanno trovato uno dei loro cani, un pastore tedesco, agonizzante nel cortile della ditta di cui sono titolari. L’animale era stato lasciato in ditta la sera prima insieme a un Terranova, ma rientrando al mattino li hanno trovati entrambi feriti, con conseguenze peggiori per il pastore tedesco, appunto.

Entrambi gli animali sono stati portati dal veterinario e il più grave è stato ricoverato in quanto presentava una profonda ferita da taglio nel costato. I proprietari dei due cani a quel punto non hanno potuto fare altro che rivolgersi presso gli uffici di piazza Macelli dove hanno sporto denuncia per maltrattamenti. Le indagini sono state rapide: gli agenti della municipale hanno recuperato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della ditta limitrofa.

Da queste è emerso come un dipendente di questa, durante la notte, si accaniva contro gli animali. L’uomo si è difeso dicendo che aveva solo spaventato gli animali che abbaiavano, ma è stato accompagnato presso il Comando della Municipale e denunciato a piede libero per maltrattamento di animali. Fortunatamente il pastore tedesco non è in pericolo di vita.

A inizio mese, la Cassazione ha depositato una sentenza con la quale ribadisce che l’uccisione di un animale è un reato e che si tratta di un delitto contro il sentimento degli animali. Viene specificato che commette “reato chi uccide gratuitamente e senza necessità un animale”, ovvero solo se consentita e disciplinata da norme speciali, l’uccisione non è perseguibile penalmente. Ecco perché per chi uccide un animale deve essere dimostrata la “gratuità dell’uccisione” e la sua “non necessità”. Nel frattempo, in Commissione Giustizia alla Camera si discute della legge sul reato di maltrattamenti animali.

Sono quotidiane e terribili le storie di maltrattamento di animali: un episodio crudele quello subito da un pastore maremmano nella marina di Casalabate, località balneare a est di Lecce. Due ragazzi, forse per uno stupido gioco, hanno legato alla moto il cane di grossa taglia, quindi lo hanno trascinato.

Sconcertante quanto avvenuto a un povero cane anziano, rinvenuto in fin di vita da alcuni volontari in un parco di Somma Lombardo, nel varesotto. L’animale stava malissimo: non riusciva a muoversi e aveva la lingua e la bocca mangiati dalle larve. Portato dal veterinario, ci si è resi conto che stava soffrendo e gli è per questo stata praticata un’iniezione per sopprimerlo. Da quanto si è scoperto, sono stati gli stessi proprietari del cane a gettarlo dal balcone, pur di non pagare l’eutanasia.

Gestione cookie