Un cane straordinario, appartenente alle truppe delle forze speciali americane, è stato protagonista di un’azione eroica con la quale ha contribuito a salvare la vita a dei militari della Special Air Service (SAS) delle Forse Speciali dell’esercito Britannico, impegnati in un’operazione nel Nord dell’Iraq al fianco dei Peshmerga curdi contro l’avanzata dei jhiadisti dell’Isis.
Stando a quanto riportano le riviste online inquisir.com e dailystar.co.uk, lo scorso 8 maggio, il convoglio dei militari britannici è stato preso di mira da un gruppo di una cinquantina di miliziani che hanno lanciato un piccolo ordigno esplosivo contro un messo e ha poi iniziato a sparare con una mitragliatrice posizionata su un pick up.
Stando a quanto hanno riferito i militari, il cane sentendo la tensione si è precipitato sui miliziani per proteggere le truppe Sas, riuscendo a creare confusione tra i jihadisti, ferendone due gravemente, alle braccia e alle gambe, aprendo la strada al contrattacco delle truppe della coalizione che sono riuscita ad uccidere un buon numero dei miliziani, mettendoli in fuga e costringendoli al ritiro.
“Quando il cane è scatenato va incontro alla minaccia, senza pensare alla propria sicurezza. Vengono addestrati per questo. Probabilmente, i miliziani non erano preparati all’aggressività del cane e sono rimasti disorientati. Una volta finito il suo lavoro, il pastore è tornato dal suo padrone, scodinzolando”, ha raccontato una fonte al dailymail.
La notizia, rimbalzata sulle pagine estere, sta ora conquistando la rete. Fin da sempre i cani come altri animali sono stati al fianco dell’uomo in battaglia. Il loro sacrificio come nel caso dell’attento a Parigi, si è rivelato in molti casi cruciale. Secondo i media anglofoni, con molte probabilità, si tratta della prima volta che un cane viene impiegato in un’operazione contro i jihadisti.