Domani, 28 luglio 2020, il Partito Animalista e tanti attivisti saranno a Roma per difendere i cavalli dalle famose “carrozze storiche” in giro per la capitale.
Da anni, a Roma, va in scena un tragico e ripetuto evento, che diventa ancora più terrificante nei mesi estivi, quando il caldo inizia a farsi sentire e l’asfalto “coce” (tanto per rimanere in termini o meglio in dialetto romano). Un evento continuo che, ormai, definirlo in questo modo sarebbe riduttivo se non banale.
Non di sicuro quest’anno, con la città serrata fino a poco tempo fa (come le altre capitali europee e mondiali) e ora con poco turismo intorno. Ma certamente negli anni passati. A Roma, esattamente al centro della capitale italiana, si possono trovare diversi se non numerosi cavalli fermi “al chiodo”. Con questo termine indichiamo quei poveri cavalli fermi sotto il sole (soprattutto durante l’estate) e attaccati alle carrozze. Tutto per questo per accontentate qualche giretto di un turista “ricco e viziato” noncurante del benessere dell’animale stesso.
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Il Partito Animalista europeo ha annunciato il suo ritorno a Roma. Tale “sopralluogo” si terrà nella giornata di domani, martedì 28 luglio. Un vero e proprio rientro per controllare la situazione delle botticelle, le carrozze a cavalli per turisti. A parlare, per primo, è stato il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli. Quest’ultimo ha ricordato che: “A Roma le botticelle devono stare ferme con temperature sopra i 30°. Così recita l’ordinanza firmata dalla Sindaca Raggi il 30 giugno scorso, esecutiva da subito e valida fino al 30 settembre 2020”.
Un’ordinanza chiara, che non lascia scampo a “personali interpretazioni”. Ma politici e attivisti non si fidano dei vetturini. Lo stesso Fuccelli, proseguendo nel suo discorso, afferma a gran voce che: “Nei fatti i vetturini circolano indisturbati come sempre in spregio alla legge, alle regole ed al benessere dei propri cavalli, con l’inerzia degli agenti della Polizia locale”.
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Per questo motivo (ricordiamo, domani 28 luglio) torneranno a circolare le “ronde animaliste”. Un termine duro, per un possibile e nuovo scontro. Un ritorno dopo otto anni di “assenza”. In quell’occasione attivisti e vetturini finirono con lo scontrarsi a suon di “mazzate”, con una Piazza di Spagna transennata. Ci furono diversi fermi e tre arresti. Con le immagini che fecero il giro del mondo.
Staremo a vedere cosa accadrà domani. Quando le due “fazioni” torneranno ad essere l’una vicina all’altra. E tutto questo ancora e durante lo stato d’emergenza dettato dalla pandemia da coronavirus.
Davide Garritano
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