L’idea di regalare delle ‘coccinelle in scatola’ ai bambini che visiteranno il Parco Acquatico di Riccione non è piaciuta agli animalisti.
Non è piaciuta affatto a diverse associazioni animaliste la decisione del Parco Acquatico di Riccione di regalare coccinelle ai bambini che fanno visita alla struttura. Il Family Experience Park della cittadina romagnola finisce sotto accusa, nonostante i responsabili della struttura abbiano difeso la scelta di dare un dono così singolare ai bimbi. “È tutto concepito in nome delle emozioni e della cultura biologica. È un contatto molto forte con la natura ed insegna ad avere rispetto per l’ambiente e per gli animali. Invece coloro che degli animali si fanno portavoce, sostenendo le loro battaglie ed il dovere da parte dell’uomo di rispettarne i diritti, alzano ora la foce. In prima fila c’è il movimento ‘Basta Delfinari’, che ha anche una pagina Facebook ufficiale e che era stato fondato dopo la riapertura del Delfinario di stanza a Rimini. “Tutto questo è molto grave, perché in tal modo i bambini sono portati a pensare all’oggettificazione degli animali. Qualunque essi siano. Può facilmente maturare in loro il pensiero che siano solo cose da regalare e da poter tenere indiscriminatamente in gabbia”.
Coccinelle, un ‘regalo’ contestatissimo
L’iniziativa ha avuto inizio con l’approssimarsi di giugno ed andrà avanti per tutte le domeniche del mese. Ad ogni bambino sarà data una scatolina con una coccinella al suo interno, da liberare all’interno della ‘Coccinella House’. Una piccola area fatta di casette di legno tra fiori ed alberi. E questo è il modo del parco di incentivare la “cultura biologica”, come la definisce in una nota. Gli animalisti però non intendono sentire ragioni. “Stiamo parlando di esseri molto importanti per l’ecosistema, il cui compito non può essere sminuito. Questo è un modo falsato di presentarle”.
E Basta Delfinari fa anche un paragone importante: “I delfini saltano quando lo ordina l’uomo, ed ora anche le coccinelle volano quando lo decide lui. Come sfondo di tutto c’è la utilitarietà. E comunque le coccinelle rischiano di morire od essere menomate a frotte in mano a dei bambini”. E poi: “Ci vorrebbe maggiore buon senso. A questo punto, per educare i bambini sarebbe meglio portarli in un bosco”. È della stessa idea anche l’Enpa. “Nessun essere vivente dovrebbe essere soggiogato in alcun modo, tanto meno le coccinelle. I bambini possono farsi una idea sbagliata. Perché possono pensare che la vita sia una cosa di proprietà, meno preziosa di quello che in realtà è”.