Papa Francesco è stato eletto “Persona dell’anno 2015” dall’associazione animalista People of the Ethic Treatment of Animals (Peta).
Gli animalisti di Peta hanno tenuto a ricordare che il Santo Padre è il primo pontefice a ricevere questa nomina: “Papa Francesco è stato scelto per aver chiesto agli oltre 1,2 miliardi di cattolici e a tutti i cittadini del mondo di rinunciare alla dominazione sulle creazioni di Dio, di trattare gli animali con bontà e rispettare l’ambiente”.
Per l’associazione si tratta di “una implicita chiamata verso una semplice dieta a base vegetale, dato il ben noto impatto dell’allevamento intensivo sui cambiamenti climatici”.
Nella sua enciclica Laudato Si, il Pontefice ha sottolineato “l’importanza di trattare gli animali con bontà, spiegando che ogni atto di crudeltà verso qualsiasi creatura è contrario alla dignità umana e che noi non siamo Dio, dobbiamo forzatamente rigettare l’idea che l’essere stati creati ad immagine di Dio e dato il dominio sulla Terra possa giustificare la dominazione assoluta dell’uomo su tutte le altre creature”.
L’attenzione al creato è costante e nel suo recente viaggio in Africa, il Santo Padre ha condannato con forza il bracconaggio, ricordando come il traffico di avorio e lo sterminio di elefanti contribuiscano a mantenere il continente africano schiavo della povertà e dell’esclusione.
Il direttore generale di Peta, Ingrid Newkirk, ha commentato che “Sua Santità è Persona dell’Anno di Peta, per aver sparso il messaggio di bontà verso tutti, indipendentemente dalla religione o dalla specie”.
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