Alla vigilia dell’inizio della festa tradizionale della corsa dei tori a Pamplona, le associazioni animaliste Peta e AnimaNaturalis hanno promosso di fronte al municipio della cittadina spagnola, un flash mob dal titolo “Pamplona è bagnata di sangue”, lanciando sul web una petizione per fermare questa macabra ricorrenza San Fermin Sin Sangre.
“La festa può esistere perfettamente senza corride, noi non siamo contro la festa ma contro la crudeltà, la tortura e la morte di animali innocenti”, ha dichiarato Aida Gascon, direttore di Spagna Anima Naturalis.
Al di là delle proteste, la festa ha preso il via e per una settimana sfilerà per le vie la corsa dei tori che finisce con una corrida. Nella prima corsa dei tori ci sono state le prime persone cadute ma nessuna “incornata”. Tra questi un uomo di 66 anni ha riportato una contusione al cranio ed è stato ricoverato, mentre altre tre persone tra i 24 e i 40 anni hanno riportato ferite più lievi.
La corsa è durata due minuti su poco più di 800 metri di strade strette. Dal 1911, quindici persone sono morte in questa ricorrenza.
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