Lo hanno chiamato Lino, il povero pit bull trovato a Palermo ferito da un colpo di fucile. Per una decina di giorni, prima del ritrovamento, i cittadini avevano segnalato alle autorità la presenza di due pit bull che vagavano per le strade del quartiere Aquino, senza che nessuno sia mai intervenuto, fino al tragico epilogo.
Fortunatamente, il cane è stato soccorso in tempo e grazie ai volontari, è stato subito trasferito in clinica, sottoposto ad un trattamento, in attesa di un’operazione per rimuovere i pallini nel corpo. Un noto attivista Salvatore Libero Barone si sta prendendo cura di Lino e ha avviato una raccolta fondi per provvedere alle sue cure, denunciando con un post su Facebook che “dalle istituzioni non sono ancora arrivate risposte”.
Tuttavia, come riporta Geapress, adesso sale il timore dei volontari per l’altro esemplare che fino ad oggi non è stato ritrovato. Secondo le indiscrezioni i due esemplari non sono del quartiere e potrebbero essere stati abbandonati oppure sono scappati in quanto hanno una grossa catena al collo. Il pit bull salvato è privo di microchip per cui sarà difficile risalire al proprietario.
Mentre i veterinari attendono che le condizioni di Lino, in evidente stato di shock, si stabilizzano per poterlo operare, proseguono le ricerche dell’altro cane e i volontari temono che possa aver fatto una brutta fine.
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