Non c’è limite alla follia umana. Lo dimostra il caso di un ragazzino di soli 14 anni che è stato portato a compiere un atto tanto incredibile quanto ignobile. Il giovanissimo stupra gallina dopo averla rapita: questo avvenimento ha letteralmente scioccato il web. Il fatto si è verificato pochi giorni fa in una città del Pakistan. Si tratta della popolosa località di Jalalpur Bhattian, Durante questo efferato avvenimento l’animale è anche morto, ucciso dal suo stesso aguzzino. Questi le ha tirato con violenza il collo, sgozzandola dopo l’abuso sessuale.
Il ragazzino aveva stuprato la gallina in casa sua. Ed anche se minorenne, è stato arrestato dalla polizia locale. Ad avvisare le forze dell’ordine erano stati alcuni vicini di casa, insospettiti dai comportamenti definiti decisamente insoliti da parte del giovane violentatore di animali. Gli agenti sono intervenuti entro il breve volgere di poco tempo, trovando in casa il corpo della gallina senza vita.
Ragazzino stupra gallina e la uccide, è successo in Pakistan
Hanno così provveduto ad avvertire un veterinario. Lo specialista ha riscontrato delle ferite letale compatibili con una violenza carnale. Ed il 14enne, messo alle strette dopo aver inizialmente negato con forza qualsiasi addebito nei suoi confronti, ha infine ceduto, confessando il delitto commesso. Adesso rimarrà in prigione fino allo svolgimento del processo a suo carico. Secondo alcuni, la spiegazione di questo sconcertante episodio sarebbe da attribuire all’eccessivo tasso di povertà che contraddistingue il Pakistan. Accadimenti controversi come questo ed altri possono realisticamente trovare un incentivo dalla povertà. Ad ogni modo episodi di zooerastia si sono verificati anche più vicino a noi, in Germania e pure in Italia.
Infatti nelle scorse settimane Lorenzo Croce, presidente dell’Aidaa, ha raccontato di aver ricevuto una terribile segnalazione riguardante orge con animali in una villa. L’abitazione sarebbe frequentata da noti personaggi. A denunciare l’accaduto un’avvocatessa di Arezzo, che ha fatto un resoconto dettagliato di quanto sarebbe avvenuto in provincia. Spiega Croce: “Mi ha contattato una cinquantenne aretina, avvocato, raccontandomi fatti avvenuti fino a un paio di mesi fa. Ai festini, mi ha riferito, lei ha partecipato per tre volte, insieme a un’altra quindicina di persone”. Il proprietario è stato individuato.