Succede anche questo: nel piccolo centro di Correzzola in provincia di Padova, un cane è finito nelle acque del fiume Bacchiglione non riuscendovi più ad uscirne. Lo sfortunato quattrozampe è stato tratto in salvo dai Vigili del Fuoco, allertati da un passante che stava percorrendo il tratto di strada sterrata e costeggia il corso d’acqua.

L’uomo ha notato quasi subito l’animale dimenarsi in grossa difficoltà nell’inutile tentativo di riguadagnare la riva. E per fortuna non è rimasto insensibile alla scena, così ha chiamato prontamente i pompieri della vicina stazione di Piove di Sacco, i quali sono intervenuti in maniera tempestiva traendo in salvo il cane.

Questo bel cucciolone, di razza border collie, è stato avvolto nelle braghe ed issato fuori. Una volta riposto a terra con la massima delicatezza, i Vigili del Fuoco hanno provveduto ad asciugarlo ed a prestargli le cure del caso. Sul posto è giunto anche il suo proprietario, il quale ne aveva denunciato la scomparsa lo scorso 31 dicembre, affermando che Stanko – questo il nome del quattrozampe – era scappato via spaventato a causa dei botti di fine anno, e niente era stato possibile fare per ritrovarlo e riportarlo indietro.

Da qui la denuncia dell’uomo, che per fortuna dopo qualche giorno ha potuto ricongiungersi con il suo fidato amico. Una storia praticamente simile è avvenuta anche nelle scorse ore a Piacenza, dove un altro cane è stato messo in fuga dai botti pirotecnici sparati per celebrare l’arrivo del 2017.

Quella dei botti di Capodanno che causano effetti sgraditi anche gravi sulla salute e sulla psiche degli animali domestici è una tematica sempre molto delicata da affrontare e che spesso viene sottovalutata o passa sotto voce. Invece puntualmente le associazioni animaliste cercano di far sentire la propria opinione in merito sottolineando l’importanza e la necessità di rendere operativi degli interventi in proposito.