Due cani, di nome Otto e Petra, abbandonati per “lavoro”, ora cercano una nuova casa e una nuova famiglia dove poter vivere una vita serena.
La responsabilità conta sempre, soprattutto in una società ove viene sempre di più a mancare proprio il senso di responsabilità. E questo senso, per fortuna, non si acquisisce da un giorno all’altro, altrimenti lo vedremmo prendere o lasciare ogni tre per due.
No! Il senso di responsabilità si alimenta nelle gesta quotidiane, di volta in volta, andando a capire dove si può migliorare. Non solo noi stessi, ma anche le condizioni di chi ci abita intorno, ogni giorno, anche se spesso ce ne dimentichiamo.
E questo “qualcuno” viene rappresentato, molto spesso, dai nostri amici a quattro zampe. Desiderosi di affetto, di coccole, di attenzioni, ma anche al centro di pessime azioni, sempre quotidiane, dalle quali l’essere umano sembra proprio non potersi liberare. Com’è successo a due cani, di nome Otto e Petra, abbandonati per questioni lavorative. Ora cercano una nuova casa.
Prendere in casa un cane, un gatto o un qualsiasi altro animale domestico è un’altra forma di responsabilità, massima, che non può essere accantonata neanche un’istante. Non è come un oggetto, tutt’altro: è un vero e proprio valore.
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E come ogni altro valore che si rispetti, si alimenta con gesti quotidiani, soprattutto se spesso siamo chiamati a fare delle scelte coraggiose, che mai avremmo potuto immaginare. Come quelle di scegliere se portare un cane con noi o lasciarlo in qualche parte del mondo.
Stessa sorte che è capitata a due cani, di nome Otto e Petra, lasciati in un canile di Vicenza da due proprietari partiti, per lavoro, alla volta del Belgio. Questi due cucciolini, ora, cercano una nuova casa e un nuovo posto dover poter dormire.
Ma soprattutto, e ancora una volta (viste le tantissime situazioni simili a queste), cercano una famiglia che abbia con sé il valore del senso di responsabilità. Non condanniamo di certo chi lascia per sempre un cane per problemi personali, ma ricordiamo che questa potrebbe essere un’eventualità della vita e come tale deve essere trattata fin dall’inizio, fin dal momento dell’adozione.
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A gestire la situazione è Michela, addetta alla comunicazione di Enpa, per la sezione di Vicenza. Quest’ultima lascia anche dei recapiti per chi volesse adottare questi due splendidi cuccioloni, che vivono da sempre assieme. Una casa che abbia anche uno spazio esterno per loro. L’e-mail a cui rivolgersi è: vicenza@enpa.org, mentre il numero di telefono è il seguente: 3401820436, per mettersi in contatto diretto col canile.
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