A Roccaraso, in Abruzzo, l’orso Juan Carrito scende al villaggio e fa amicizia con la cagnolina Nuvola: il video del loro incontro.
Ci troviamo a Roccaraso, un comune italiano della provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Tra gli abitanti di questo paesino, il più importante è sicuramente un cittadino molto noto, che si sposta abitualmente tra Bisegna, Roccaraso e Pescasseroli, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Il suo nome è Juan Carrito ed è un esemplare di Orso Bruno Marsicano. Uno dei quattro figli dell’orsa Amarena nati nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, la sua storia è stata raccontata anche in un documentario diretto da Massimiliano Sbrolla uscito su Sky Nature (canale numero 124) lo scorso settembre, intitolato Il marsicano – l’ultimo orso. Juan Carrito è famoso per le sue passeggiate nei centri abitati, dove si reca alla ricerca di qualcosa di buono da mangiare o di qualcuno con cui passare il tempo.
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Pochi giorni fa, tra la neve di Roccaraso, Juan Carrito è spuntato da dietro una macchina. Un uomo stava passeggiato con i suoi cani, quando questi si sono avvicinati alla vettura parcheggiata dietro alla quale si era fermato Juan Carrito. Le telecamere, che li hanno ripresi, mostrano il momento in cui l’orso fa amicizia con i cagnolini. All’invito del padrone di tornare indietro, tutti i cani obbediscono tranne la cagnetta Nuvola. La cucciola, infatti, per nulla intimorita ha deciso di prendere confidenza con il nuovo venuto.
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L’orsetto, per nulla aggressivo, prova a giocare con la cagnolina. Nuvola, che intanto continua a venire richiamata dal padrone, si avvicina a Juan Carrito e lo annusa, poi ognuno dei due inizia uno strano girotondo attorno alla macchina ancora non del tutto convinti l’una dell’altro. Nel video si continuano a sentire le parole del padrone di Nuvola: «Nuvi, Nuvoletta, Nuvola, vieni qua. Carrito vuole giocare, ma è troppo grande per te. Vieni qua, lascia stare l’orsetto».
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Come afferma lo zoologo Paolo Forconi «quest’anno gli orsi hanno girato poco nei paesi perché in autunno hanno trovato in abbondanza mele, ghiande e faggiola nel bosco e in questi casi, quando trovano facilmente cibo nel loro habitat, non scendono nei paesi per mangiare». Juan Carrito, che come viene raccontato nel documentario era solito recarsi nei paesi per procacciarsi il cibo tra i pollai, le isole ecologiche e soprattutto le pasticcerie piuttosto che procurarselo faticosamente tra i boschi, era stato allontanato dai centri abitati e, dopo essere stato bloccato e fornito di collare con GPS, era stato trasportato nel suo habitat, in mezzo ai 50mila ettari di Parco. Qualche giorno fa, però, preso dalla nostalgia per la città, Juan Carrito è tornato. Il video della cagnolina che fa gli onori di casa, accogliendo l’ospite, testimonia che l’amicizia può esistere anche tra specie diverse. (di Elisabetta Guglielmi)
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