Grande vittoria nel mondo degli orsi e degli stessi animalisti: l’orsa JJ4 rimane a “piede libero” su parola del Consiglio di Stato. Si pronuncia anche le associazioni.
A fine anno devono arrivare anche delle belle notizie. Non tanto perché uno ci spera, sopra, senza creare nulla in movimento. Ma proprio per il fatto di battersi per una giusta casa, portata avanti nel tempo e infine, con grande soddisfazione, vinta in tutto e per tutto. Quando c’è da godere per una vittoria… che nessuno si tiri indietro!
Le vittorie da festeggiare arrivano anche nel mondo animale. Proprio perché i nostri amici a quattro zampe molto spesso non possono difendersi da soli, c’è bisogno dell’intervento umano su un’altra fetta della nostra comunità che di difendere i più “deboli” proprio non ne ha voglia. Il perché rimane un mistero, a meno che non si dica, una volta per tutte, che questa fetta, che rema contro il mondo animale, non vuole altro che sfruttarlo a tutti i costi.
Per fortuna ci sono leggi, che contrastano chi commette un illecito o che regolano un rapporto anche tra esseri umani e animali, o tra la natura stessa e gli animali che la abitano. Com’è successo nelle ultime ore all’orsa JJ4, una nostra amica che era venuta a “trovarci” nelle nostre pagine poco tempo fa. Ora, tutti coloro che le vogliono bene e che hanno sofferto per la sua causa, possono esultare a gran voce, perché il trionfo è davvero completato, in tutte le salse.
A dare la notizia sono state fonti animaliste, vicine alla lotta che ha portato l’orsa JJ4 a tornare in libertà. Ma il tutto si è concluso con la “parola” del Consiglio di Stato che si è espresso contro la cattura dell’animale in questione. Non ci sono motivazioni valide affinché l’orsa debba essere tenuta, rinchiusa, dentro il recinto di Casteller.
Una vittoria davvero straordinaria, che si va a legare al fascicolo aperto lo scorso 12 ottobre, quando arrivò l’istruttoria del presidente della Provincia di Trento che prevedeva la pericolosità dell’orsa sul territorio poc’anzi citato. Un’istruttoria che è stata giudicata come insufficiente, sottolineando anche il fatto che JJ4, da novembre fino a marzo, e cioè nel periodo autunnale e invernale, va letteralmente in letargo.
Una soddisfazione immensa per tutti gli animalisti che hanno contribuito a far sentire la propria voce durante questa lunghissima avventura tra chi la voleva libera, cioè loro, e chi la voleva rinchiudere solo per una forma di controllo e di potere che non apparteneva a nessuno. A prendere parola sono state le principale associazioni come Oipa, Lav ed Enpa. Tutte, più o meno, hanno dichiarato la stessa e identica cosa: “In un momento dove la biodiversità deve essere tutelata e i cambiamenti climatici avanzano ‘senza pietà’ non capiamo perché alcuni amministratori spendono ancora energia e soldi in alcune operazioni del tutto dannose per gli animali e l’ambiente circostante. Oggi arriva una bella lezione, che ci deve far ben sperare per il futuro”.
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