Da molto tempo si chiede che tutti gli allevamenti di pellicce siano chiusi, le pratiche brutali con il quale gli animali vengono uccisi per la realizzazione di capi di abbigliamento è infatti disgustosa e agghiacciante.

L’industria della pelliccia è a tutti gli effetti una realtà crudele che continua a esistere, e le immagini scioccanti emerse dai vari allevamenti continuano di anno in anno a sollevare indignazione.
Malgrado il crescente interesse internazionale per la tutela del benessere animale ancora milioni di volpi, visoni, cincillà e altri animali vengono ancora allevati in condizioni inaccettabili come spazi angusti e privati di ogni libertà.
La situazione diventa ancora più inquietante se si considera che questi allevamenti non solo infliggono sofferenze agli animali ma mettono anche a rischio la salute pubblica.
L’inchiesta scioccante: basta maltrattare gli animale per la loro pelliccia

In Finlandia è stata condotta un inchiesta che ha rivelato un quadro terrificante, immagini di volpi ferite e non curate, animali con deformità sono solo alcune delle rivelazioni trapelate, le condizioni di queste povere creature sono agghiaccianti e non si limitano allo specifico caso documentato. La detenzione di questi animali in queste disastrose condizioni sembrano essere la norma in questo settore che continua ad esistere nonostante le pratiche obsolete e crudeli.
In realtà esistono delle certificazioni che dovrebbero garantire che in quel determinato allevamento ci siano standard elevati per il benessere animale ma la realtà documentata nell’inchiesta racconta tutt’altra storia.
A quanto pare nonostante le proteste l’industria della pelliccia continua a operare senza un controllo reale continuando ad alimentare un commercio che molte nazioni hanno scelto di vietare.
Le immagini provenienti dagli allevamenti finlandesi continuano a mettere in luce quando queste pratiche barbariche siano inadeguate e quanto le normative che dovrebbero garantire il benessere degli animali siano inapplicate.
Oltre a vivere in condizioni veramente terribili che causano nelle povere creature stress e che portano persino questi animali ad assumere comportamenti ripetitivi e autolesionisti, quello che genera più preoccupazione è la manipolazione genetica con il quale vengono selezionate queste povere anime.
Per ottenere pelli più ampie e quindi redditizie soprattutto le volpi vengono selezionate per sviluppare un eccesso di pelle e tessuto adiposo trasformandole in animali deformi prive del loro aspetto naturale, questa manipolazione non solo compromette la qualità della loro vita ma aggrava il loro stato di sofferenza dato che esemplari più grandi verranno sempre segregati nelle gabbie piccole e anguste impedendogli qualsiasi movimento
Oltre agli evidenti problemi di maltrattamento animale gli allevamenti per la produzione di pellicce rappresentano per gli esseri umani un potenziale pericolo, un focolaio di malattie zoonotiche, diversi studi hanno infatti dimostrato come queste strutture favoriscano la diffusione di virus.
Se bene il commercio di pellicce sia destinato al declino dato che in molti paesi già è stata vietata questa pratica fino a quando non verrà imposto un divieto definitivo a livello globale milioni di animali continueranno a subire sofferenze indicibili.