Non solo cani, nel cagliaritano sequestrati decine di animali ridotti allo stremo, un vero lagher a cielo aperto
Ogni giorno veniamo purtroppo a conoscenza di storie come questa che avvengono in tutto il mondo, anche l’Italia non è estranea a tali fatti ed una testimonianza che non avremmo mai voluto ricevere è arrivata proprio da Cagliari. Le immagini che hanno circolato in rete e che riguardano il sequestro avvenuto lasciano pochi dubbi e parlano di angherie e maltrattamenti protratti nel tempo e che hanno portato gli animali a manifestare condizioni di salute al limite. Nel lagher però non solo i 5 cani di razza simil corso, ma anche 11 conigli e 4 capre, alcuni tenuti in gabbia altri a catena in una situazione ai limiti della decenza.
Purtroppo non una storia del tutto a lieto fine quella di cui siamo venuti a conoscenza oggi e che parla dell’ennesimo caso di maltrattamenti. Ad avere la peggio in questo caso sono stati 5 cani, 4 cuccioloni e quella che probabilmente è la loro madre, di razza cane corso, che sono stati ritrovati legati a catena in mezzo al fango e senza un riparo, oltre a non avere disponibilità di cibo e acqua. Per tanti di loro però non c’è stato nulla da fare mentre gli altri, seppur ridotti ad uno scheletro, sono attualmente in mano ai volontari di un bau club delle vicinanze che si è offerto di offrire le cure necessarie per il loro recupero.
Non solo cani però, anche 11 conigli, probabilmente allevati per scopo alimentare, sono stati trovati rinchiusi in piccolissime gabbie nelle quali non avevano possibilità di movimento, vicino a loro anche 4 capre, sempre stipate tra i rottami, con visibili segni di malnutrizione e senza piena disponibilità nemmeno di acqua pulita.
Una situazione che ha richiesto l’intervento delle guardie zoofile dopo che alcune segnalazioni erano state fatte, purtroppo però con troppo ritardo per fare qualcosa di importante. Salvo i conigli e le capre che sono state portate in un santuario vicino, situazione ben più complessa quella dei cani, affetti anche da parvovirosi che ha portato alla morte nel totale di 3 dei 4 cuccioli rinvenuti.
Serve poco al morale dunque la denuncia al proprietario, accusato di gravi maltrattamenti per i quali dovrà rispondere in tribunale, quando ancora una volta delle vite innocenti sono state strappate alla terra in maniera turbolenta. Ad ogni modo la vicenda ci ricorda quanto l’aiuto delle persone sia importante nella lotta ai maltrattamenti di animali, ogni segnalazione può valere una vita motivo per cui non bisognerebbe mai girarsi altrove difronte situazioni simili.
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