Orrore in Francia: trovato impiccato ad un palo della segnaletica al centro cittadino

Orrore in Francia: trovato impiccato ad un palo della segnaletica al centro cittadino

Macabra scoperta al centro di Nimes, località nota al Sud della Francia. I netturbini in un quartiere residenziale si sono trovati di fronte ad una scena degna di un film dell’orrore, trovando lungo un marciapiede, impiccato ad un palo della segnaletica stradale, vicino al muraglione di una casa, un cane, un giovane pit bull morto dopo atroci sofferenze.

Il caso è stato subito segnalato, rimbalzato sulle pagine dei social, dopo la pubblicazione sul profilo “Les Rues de Nimes” (Le strade di Nimes), della fotografia del povero animale steso a terra.

Nella descrizione è stato specificato che gli operatori ecologici per non ledere la sensibilità delle persone, hanno dapprima staccato il cane dal palo, per poi immortalare la sua morte.

Un maschio, giovane, al quale qualcuno aveva legato una grossa corda per appenderlo al palo, con l’intenzione di ucciderlo, impiccandolo. Evidentemente, il povero esemplare ha cercato di liberarsi e dimenandosi si è provocato delle ferite, sbattendo anche conto il muro di un giardino privato vicino al palo. Gli operatori hanno così trovato tracce di sangue ovunque sul muro, sul muso e sul collo del cane. Elementi che, denunciano nel post, non lasciano trapelare dubbi: ovvero il cane non era stato legato al palo, ma qualcuno lo ha voluto uccidere. Non a caso, sono stati necessari due operatori per staccare il pit bull. Il responsabile si è preoccupato di fissare e legare accuratamente la corda in modo che non si sciogliesse in alcuno modo, senza lasciare scampo al povero animale.

L’amministratore della pagina ha precisato che è stata presentata una denuncia e invita gli utenti a condividere l’appello per individuare il responsabile di questo atroce gesto: “Evitiamo gli appelli pieni di violenza che inneggiano alla vendetta. Mostriamoci più degni di questo assassino”.

In Francia, per il reato di uccisione di un animale si rischia una pena di due anni di prigione e 30mila euro di multa.

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