L’11 settembre scorso, a Foligno, quattro cuccioli di cane e la loro mamma sono morti dopo essere stati scaraventati giù dal balcone. La denuncia arriva dall’associazione “Il grande sogno”. Questa, tramite il legale Annalisa Campagnacci del foro di Spoleto, ha sporto querela. A lanciare l’allarme sarebbe stata una condomina, dopo aver sentito “guaiti strazianti” e un “forte trambusto”. La testimone ha poi visto un cucciolo volare giù dalla finestra. A quel punto, si è decisa a chiamare le forze dell’ordine.
Aveva denunciato l’associazione intervenuta sul posto: “La crudeltà con cui sono stati seviziati i poveri cuccioli e la madre, arrivando addirittura a strappare la testa di un cucciolotto di appena dieci giorni, è stata atroce e sintomatica di una personalità estremamente violenta”. L’uomo che è accusato di aver ucciso i cuccioli e la loro mamma deve rispondere di diversi reati, che vanno dall’uccisione di animali alla simulazione di reato.
Partito un nuovo esposto
Intanto, un nuovo esposto è stato spedito dagli avvocati Michela Rinaldi e Michele Pezone alla procura di Spoleto sabato mattina. La denuncia parte dall’associazione animalista Lega nazionale per la difesa del Cane. Spiega la presidente Piera Rosati: “Casi come questo stanno diventando sempre più frequenti e allarmanti. Abbiamo appreso da poco di questa drammatica vicenda e abbiamo deciso subito di unirci alla denuncia dell’associazione locale ‘Il grande sogno’ per chiedere giustizia per queste povere creature innocenti barbaramente uccise. Al tempo stesso è importante che le autorità prendano delle misure cautelari per tutelare un altro cane che, a quanto ci è stato riferito, è ancora nelle mani del presunto responsabile”.
Il cane in questione sarebbe un pitbull, che visti i precedenti rischia ancora molto. Piera Rosati ci tiene ancora a sottolineare: “È necessario che le violenze sugli animali siano perseguite e punite in modo esemplare e che, contestualmente, si lavori sulla prevenzione attraverso campagne di sensibilizzazione ed informazione volte a promuovere un corretto rapporto uomo-animale e la conoscenza delle leggi a loro tutela”.
A Foligno, intanto, è arrivata una troupe de Le Iene, la nota trasmissione di Mediaset, capeggiata da Filippo Roma. L’intento era quello di intervistare l’uomo che ha commesso quel gesto così macabro. L’uomo si è però sottratto alle telecamere. Hanno spiegato cosa sia accaduto quella notte, invece, molti testimoni. Al loro fianco l’avvocato Annalisa Campagnacci, che tutela i diritti dell’associazione denunciante.
GM