Si tratta di una pratica illegale in Italia quella degli interventi chirurgici con i quali viene modificato l’aspetto di un animale. La norma è entrata in vigore nel 2011 e nel 2012 la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi) aveva stillato un regolamento sulle amputazioni, in conformità al Codice Deontologico del Medico Veterinario, riguardo al taglio della coda, taglio delle orecchie, la recisione delle corde vocali e l’asportazione delle unghie e dei denti. Da un punto di vista della legge italiana si tratta di una violazione penalmente rilevante ai sensi dell’art. 544 ter del Codice Penale in tema di maltrattamenti degli animali.
Tuttavia, in molti casi, c’è chi continua a perpetrare questi interventi estetici ai fini non utilitari per il bene della razza quanto per partecipare a concorsi di bellezza di un certo rilievo. Non solo proprietari ma anche veterinari complici di questo sistema. E’ quanto emerge da una recente indagini avviata dalla Procura di Milano su un veterinario che sarebbe indagato per “maltrattamento di animali”. Secondo quanto trapela sarebbero stati registrati ben sedici casi di cani sui quali il veterinario avrebbe applicato un intervento di bellezza, rilasciando dei certificati sanitari per giustificarli.
I sospetti sono scattati dopo il concorso del Golden Edition Show che si è svolto nel mese di febbraio all’Ente Fiera di Scandiano, con varie razze, tra le quali una prevalenza di Pittbull e American stafforshire terrier. I veterinari della Usl locale durante un controllo avevano accertato che ben 16 esemplari avevano le orecchie mozzate, risalendo al veterinario in questione. Per tanto, i dirigenti decisero di segnalare quanto constatato alla Procura che ha raccolto la documentazione e avviato un’indagine.
La pratica di amputazione di orecchie e coda è pericolosa con conseguenze da non sottovalutare come infezioni di vario tipo. Solo in alcuni casi, l’amputazione della coda è necessaria per prevenire problemi sanitari in età adulta, è ammessa per alcune razze soprattutto da ferma come il bracco ungherese a pelo corto, cane da ferma tedesco a pelo duro o corto, il bracco francese tipo gascogne o tipo pirenei, il bracco italiano, l’epagneul breton, il griffone a pelo duro, lo spinone italiano, il cocker spaniel e lo springer spaniel.
C.D.