L’orango cerca di fuggire ma prende la scossa riportando gravissime ferite agli arti anteriori che gli vengono amputati. A causa dell’essere umano non potrà mai più essere libero.
Aveva tentato in ogni modo di sfuggire ad alcuni rapitori che lo avevano rinchiuso in una gabbia per farlo diventare un animale domestico, ma durante uno dei sui tentativi di fuga qualcosa è andato storto, e l’orango ha perso entrambe le braccia e con esse la possibilità di poter tornare libero.
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Il piccolo orango si era infatti arrampicato su un palo della luce cercando di sfuggire alla gabbia che lo teneva costretto.
Il piccolo di nome Kopral era stato rapito dal suo habitat e portato in Indonesia. Dopo svariati tentativi di fuga, il povero orango era rimasto folgorato e aveva quindi perso l’uso delle braccia .Grazie alla “Forest School” Kopral ha imparato a sfruttare al meglio gli arti rimasti potendo tornare a sopravvivere.
Sin da piccolo il povero animale era destinato ad essere un animale domestico, ma grazie all’aiuto di questa particolarissima scuola ha potuto imparare tutto ciò che gli occorre per sopravvivere, come arrampicarsi sugli alberi, riconoscere i predatori naturali, procurarsi il cibo da solo, e costruirsi un rifugio sicuro.
Dopo gli indispensabili insegnamenti appresi Kopral che ha imparato tutto pur avendo solo le zampe posteriori è stato trasferito a Samboja Lestari, un ambiente molto simile al suo habitat.
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Nonostante l’inizio della sua vita sia stato traumatico, a causa non solo della reclusione in una gabbia, ma anche per colpa del gravissimo incidente che ha portato all’amputazione di entrambe le sue braccia, la sua voglia di essere libero è stata tale da imparare immediatamente tutto quello che gli veniva insegnato.
Uno dei portavoce della “Forest school” ha dichiarato che la maggior pare degli oranghi arrivano da loro molto giovani e hanno bisogno di interagire con esemplari della loro specie quotidianamente per poter imparare tutto ciò che occorre per sopravvivere in natura.
Anche se solitamente servono all’incirca 7 anni il piccolo orango senza braccia, ha appreso tutto in molto meno tempo, a causa della perdita di due dei suoi arti sfortunatamente però non potrà mai più tornare in totale libertà, e anche se ha dimostrato di essere un soggetto altamente indipendente non potrà mai più tornare nel suo vero habitat, ma dovrà restare sull’isola di Samboja Lestari per essere costantemente controllato.
L.L.
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