Alcuni operai che stavano svolgendo la manutenzione del manto stradale a Calopar (Romania) si sono resi autori di un gesto vile e deprecabile nei confronti di un povero gatto.
Nella zona di Calopar, cittadina della Romania, alcuni addetti ai lavori, durante il rifacimento di un tratto della carreggiata che delimita le due corsie, si sono resi autori di un gesto vile e deprecabile, nei confronti di un povero gattino che giaceva inerme proprio al centro della strada. Sdegno e sgomento hanno, nelle ore successive all’accaduto, investito gli autori di tale gesto che si sono difesi negando di aver visto il tutto.
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Durante il loro lavoro calpestano così la sua dignitÃ
Gesto decisamente deprecabile quello a cui hanno assistito alcune persone abitanti nella città di Calopar, in Romania. Alcuni addetti alla manutenzione stradale, che stavano ridisegnando la striscia continua che delimita le due careggiate di marcia, si sono resi autori di un gesto che lascia sconcertati.
Proprio in concomitanza alla linea che dovevano tracciare giaceva al suolo un povero gattino inerme, probabilmente vittima di un precedente investimento, ma loro, come se non fosse mai esistito, hanno imbracciato la loro macchina segnalatrice e lo hanno pitturato insieme al resto del tratto che dovevano delimitare.
Il gesto ha lasciato tutti sconcertati, per la dignità calpestata del povero animale, che seppur ormai privo di vita, meritava di certo più rispetto ed un trattamento migliore.
La difesa degli addetti ai lavori
Nelle ore successive, davanti a questa scena che lasciava senza parole, più persone si sono lamentate, facendo presente come la cosa che più fa male e la totale mancanza di rispetto e di carità nei confronti di un animale già di suo molto sfortunato per ciò che il destino aveva a lui riservato.
La difesa degli autori del gesto è stata quella di non aver visto l’animale in questione, in quanto il rifacimento viene fatto direttamente dal macchinario che viene guidato dall’alto. Ci sembra impossibile che di tutti i presenti nessuno si sia accorto della sua presenza, ma quel che più auspichiamo e che allo sfortunato protagonista di questa grottesca scena venga dato il rispetto che merita di avere.
A. C.