Cani vaganti all’uscita del casello autostradale, la polizia stradale non interviene
Un rimbalzo di competenze, un rimando di giro di chiamate, di referenti a cui rivolgersi per richiedere un intervento. Laddove due cani erano esposti a rischio di essere investiti da un momento all’altro, trovandosi sulla curva della rampa autostradale di Passo Corese, in provincia di Roma. Inoltre, i due cani si rivelavano essere anche un pericolo stradale per gli automobilisti, essendo un tratto molto frequentato dagli stessi pendolari che giornalmente transitano per andare a lavorare a Roma e dai grossi automezzi che trasportano merci in un tratto autostradale di snodo strategico per il Centro Sud con il polo logistico di Passo Corese.
Una guardia zoofila di Earth, Cioccarelli si è immediatamente messa in contatto con la Polizia Stradale di Fiano Romano.Tuttavia, sarebbe stato riferito alla guardia Zoofila che non era di loro competenza e di rivolgersi al Centro smistamento, probabilmente il Coa (Centro operativo stradale).
La guardia zoofila è riuscita finalmente a mettersi in contatto con chi di competenza, ottenendo conferma dalla Polizia stradale che sarebbe intervenuta.
Ma come accade troppo spesso, a distanza di un’ora, la polizia stradale non era ancora intervenuta.
“CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA, UNO SOLO È SALVO, CHI LI RICONOSCE?”, scrive in un post di denuncia Earth, segnalando che la polizia stradale no è mai intervenuta per recuperare i due esemplari.
“Una persona li ha visti e ha chiamato le guardie zoofile EARTH. Subito è stata allertata la polizia stradale che ha assicurato avrebbe inviato una pattuglia. Dopo più di un’ora ( ricordiamo che le guardie zoofile sono volontari che non hanno volanti e che lavorano per vivere) la guardia Cioccarelli è andata comunque sul posto, pensando fossero stati recuperati ed invece…uno era stato investito e l’altro era ancora li”.
Sul posto, la Guardia ha trovato un automobilista che si era fermato, mettendo in sicurezza il cane sopravvissuto che era ancora nello stesso punto, vicino al corpo senza vita dell’altro cane.
Si ricorda che per legge, la Polizia Stradale è tenuta ad intervenire in casi di prevenzione del fenomeno infortunistico e deve provvedere al concorso nelle operazioni di soccorso. Nel caso specifico, anche gli stessi automobillisti sarebbero tenuti ad intervenire- così come ha fatto l’automobilista che ha recuperato uno dei due cani- in quanto in questi casi, si tratterebbe di “ommissione di soccorso”, quando vi sono animali a rischio o feriti sulla careggiata.
La guardia ha provveduto ad accertare il decesso di uno dei due esmplari e a controllare il microchip di cui i cani erano privi.
La stessa guardia zoofila ha dichiarato che “alle 13.44 mi segnalano la presenza di due cani alle 13.46 chiamo la stradale di Fiano 0765 45101 e mi dicono che non è loro competenza e mi danno il numero 0765 459214 li chiamo alle 13.49 e mi dicono che manderanno pattuglia un ora dopo giunta sul posto 14.49 e trovando quello che hai visto li richiamo chiedendo come mai non era arrivato nessuno e mi rispondono che non avevano pattuglia ma che sarebbe arrivato un addetto Anas per spostare la carcassa del cane deceduto”.
L’automobilista che si è fermato si è reso disponibile ad accogliere il cane in stallo fino a quando non sia rintracciato il padrone dei due cani oppure fino a quando non sia dato in adozione il cane sopravvissuto.
EARTH in una nota conclude che “farà denuncia contro ignoti”, chiedendo nel frattempo, diramando le fotografie del cane supersiste, informazioni utili a risalire al proprietario dei cani o per chi fosse interessato ad una sua adozione (scrivendo a info@earth-associazione.org).
Ecco il post di denuncia con le fotografie dei due poveri esemplari:
C.D.
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