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Omessa custodia: multata la proprietaria di un cane

(Pixnio)

Rischiava di essere schiacciato o di causare un incidente stradale: è la vicenda di un povero cane lasciato incustodito. L’episodio è avvenuto a Livorno, lungo le strade di viale Italia, nel pomeriggio di domenica. A salvare il cane e metterlo in sicurezza, alcuni agenti della Polizia Municipale. Questi hanno poi rintracciato e multato la proprietaria dell’animale, per omessa custodia.

Spiegano gli uomini della Municipale nel verbale: “Il cagnetto aveva solo il collarino antipulci. Al di là dell’obbligo giuridico di chippare il cane, è sempre bene mettergli al collare una medaglietta con il nome e numero di telefono del proprietario per una più rapida restituzione. La Polizia Municipale infatti non ha accesso all’anagrafe canina quindi dal solo chip il proprietario non può essere subito rintracciato”. Solo nel 2017, a Livorno, la Polizia Municipale ha restituito 38 cani vaganti per strada e smarriti dai propri proprietari”.

Omessa custodia: la sentenza della Cassazione

La sanzione amministrativa per omessa custodia anche nel caso in cui il cane scappi via per paura è disciplinata da una sentenza della Cassazione. La sentenza è la n. 19694 del 2 ottobre 2015. Secondo la Cassazione, infatti, il proprietario di un cane deve applicare tutte le misure necessarie richieste dalla prudenza. La sentenza è stata emessa facendo riferimento al caso di un pastore tedesco fuggito dal giardino perché spaventato dal lancio di alcuni petardi.

Affinché sia esclusa la responsabilità del proprietario, quest’ultimo non dovrà dunque più accertarsi di tenere l’animale in un luogo privato. Invece, dovrà assicurarsi che sia idoneo a tutelare l’animale da qualsiasi possibilità di fuga. In sostanza, il recinto deve essere adeguato a contenere l’animale e la catena deve essere solida. Inoltre, la sanzione scatta quando viene constatata la “pericolosità dell’animale” anche in base anche alle condizioni emotive in cui viene trovato.

Un collare elettrico per impedire la fuga: denunciati

Certo, occorre dire che ci sono modi e modi per impedire che un cane scappi dal recinto. Nelle scorse ore, una denuncia per maltrattamenti è arrivata nei confronti dei proprietari di Giotto, un cane di razza beagle tenerissimo a cui è stato montato un collare elettrico. Questo serviva per impedirgli di saltare la recinzione di casa. La situazione è stata scoperta da due Carabinieri della compagnia di Faenza. Questi si trovavano nei pressi della recinzione di un’abitazione alla periferia di Faenza e hanno notato il cane, quindi l’apparecchio al collo.

GM

Gabriele

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