A Olbia, durante il momento dell’imbarco in nave, un signore perde il suo cane: salta fuori dal finestrino. Poi di nuovo l’abbraccio.
Quando si dice perdere la testa. Per amore, per un oggetto, per un animale. Si può perdere in tanti modi. Certo, resta il fatto che si può perdere anche con il passare delle ore o meglio, col passare delle ore ci si può ricordare che qualcosa non è andato proprio nel verso giusto, per non dire storto. Scordare, poi, il proprio cane, o perderlo, mentre si sta abbandonando un luogo per un altro è davvero terribile e può causare malori improvvisi.
È ciò che è accaduto a Olbia, esattamente al momento dell’imbarco. Tutti in fila con le rispettive macchine per salire sulla nave e tornare a casa. In coda c’era anche la macchina di un signore di Empoli. Quest’ultimo non era solo, anzi… con lui c’era la sua amata cagnolina. Dopo una bella vacanza rigenerante in Sardegna i due erano contenti di tornare nella loro terra, nella bella e verde Toscana. Qualcosa, però, al momento dell’imbarco è andato storto.
ad #Olbia, previo appuntamento con la polizia municipale, viene applicato GRATUITAMENTE dalla ASL. Dare una identità al vostro cane significa anche, in caso di smarrimento, poterlo riportare a casa in tempi brevissimi.
L’abbiamo chiamata Roma.Contatti 3334312878
— Lida sez. Olbia (@LidaSezOlbia) September 15, 2020
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Il cane si perde a Olbia: riesce a tornare ad Empoli assieme al suo padrone
Una volta salito a borde della nave il signore, Aldo Fani, si è accorto che il cane non c’era più. Forse preso dall’agitazione del distanziamento sociale o dalle norme anti Covid-19, non si era accorto che il cane era saltato fuori dal finestrino. Una volta sull’imbarcazione l’uomo è andato nel pallone. L’ansia è iniziata a salire, finché una signora non ha fatto il numero del centro di Olbia per il recupero animali.
Il centro è la Lida Onlus, che a Olbia, da 21 anni, si occupa anche del recupero animali. E la piccola era propria lì, tra le strade (insidiose) del comune, che girava da sola. L’hanno ritrovata in Via Roma e l’hanno battezzata proprio con il nome della capitale italiana, anche se in verità il suo vero nome è Pucina.
Recuperata oggi ad #Olbia in via Roma, mentre correva disperatamente dietro le auto rischiando di essere investita più volte.
E’ una #cagnolina ben tenuta, con un collarino rosso, ma non ha #chip.
Ricordiamo alla popolazione che la microchippatura è obbligatoria per legge e che pic.twitter.com/vKZbLiulX9— Lida sez. Olbia (@LidaSezOlbia) September 15, 2020
Nel frattempo il signor Aldo, con un altro traghetto è tornato a Olbia e ha potuto riabbracciare la sua cagnolina che ha dichiarato, in lacrime, essere tutto per lui. Parole che la stessa direttrice della Onlus, Cosetta Prontu, ha riportato in una breve dichiarazione: “Al telefono mi ha detto che per lui la cagnolina rappresentava tutta una vita. Ho pianto tanto, e ci siamo messi subito all’opera per ritrovarla”.
Una storia a lieto fine, come quella capitata in passato al cane che era rimasto prigioniero in una nave, a differenza di Pucina scappata prima d’imbarcarsi, salvato dai passanti.