Gattino piange disperato nella notte, mentre era in esplorazione della casa il piccolo felino è rimasto incastrato nel wc, per portarlo in salvo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
La notte stava avvolgendo Torino, era il 31 maggio e mentre le strade della città erano deserte e tutto sembrava confluire verso il sonno e il riposo, in un appartamento della città, un insolito dramma stava per irrompere nel silenzio.
Un gattino, un tenero cucciolo di appena tre mesi, con il manto morbido e gli occhi dal profondo blu, tipici dei Siamesi si era avventurato all’interno della sua nuova casa in esplorazione.
Come ogni cucciolo della sua età, la notte per lui non era il momento di dormire, ma un’occasione per esplorare e per scoprire il mondo che lo circondava. La curiosità, quell’istinto irresistibile che guida ogni essere vivente verso la conoscenza, lo aveva condotto in un’avventura inaspettata.
L’esplorazione si è pero trasformata in breve tempo in un vera e proprio incubo, il piccolo gattino siamese , infatti durante la sua avventura si era incastrato con la testa nello scarico dell’acqua.
La sua nuova casa che fino a quel momento era silenziose si è trasformata , i suoi miagolii disperati hanno fatto si che i suo nuove genitori umani pietrificati dalle sue urla e dai suoi pianti disperati si svegliassero , il piccolo stava chiedendo aiuto.
Arrivati nel bagno i proprietari del felino si sono resi immediatamente conto di quanto fossero incapaci di liberare il povero animale, e immediatamente hanno deciso di rivolgersi agli unici che potevano intervenire in un momento così drammatico: i Vigili del fuoco
La Squadra 61 dei Vigili del Fuoco di Torino è arrivata sul posto, gli agenti si sono messi immediatamente all’opera, pronti a fare tutto il necessario per salvare il piccolo esploratore intrappolato.
Per portare il piccolo gattino bianco in salvo i Vigili del Fuoco hanno rotto una porzione di parete e smontato il sanitario, lavorando con attenzione e delicatezza per non recare ulteriore sofferenza al cucciolo.
Dopo un’operazione lunga e complessa, il piccolo gattino è stato liberato, bagnato e spaventato, ma vivo e illeso. Un piccolo cucciolo che ha vissuto la sua odissea personale e ne è uscito vincitore.
Il gattino, ormai celebre in tutta la città, è stato ribattezzato “Squadra 61“, in onore dei coraggiosi pompieri che lo hanno salvato, un nome insolito, per un gattino altrettanto insolito, che ora può continuare le sue esplorazioni notturne, magari con un po’ più di cautela.
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