In pieno Oceano una Beluga si affianca all’imbarcazione dei ragazzi di Plastic Free: i protagonisti iniziano a giocare a palla.
Ciò che negli anni abbiamo potuto vedere, grazie all’avanzare prima di Internet e poi dei vari smartphone sui nostri cellulare, è stata davvero una rivoluzione in atto senza che noi ce ne accorgessimo. Certamente il web contiene anche immagini sgradevoli. Forse più che sgradevoli, potremmo dire fuorvianti. Ma non sempre è così: a insegnarcelo è la vita, sia essa virtuale, sia essa reale.
Certo, scegliere le dovute immagini con cui “passare un po’ di tempo” non è affatto una cosa semplice da mettere in atto. Spesso siamo bombardati da prodotti che, nella vita di tutti i giorni, non vedremmo neanche col binocolo. Tanto per farci un’idea. E allora come si fa? Ad essere semplice non lo è, ma un metodo c’è: seguire, nell’era dei social, determinati canali che possano parlare al cuore e agli occhi delle persone. Un modo per rimanere reali anche nel virtuale. Far sì che l’immagine che sta per catturare la nostra attenzione potrebbe essere la stessa se, in quel preciso istante, noi fossimo lì presenti. Allora sì: l’intento di regalarci un’emozione è riuscito.
Tutto questo potremmo riportarlo anche e soprattutto al mondo animale. Soprattutto se la protagonista in questione è una Beluga che gioca a palla nelle acque dell’Oceano.
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A metà mese si era tornato a parlare di due Beluga. Esemplari che, dopo anni di “prigionia” in un acquario, erano tornati in libertà. Oggi, invece, parliamo di una storia completamente diversa, dallo sfondo del tutto amichevole e sentimentale fin dagli inizi.
La prima cosa che ci potremmo chiedere è questa: siamo sicuri che ogni animale appartenente ad una specifica famiglia, sia essa di terra che marina, abbia le stesse caratteristiche di un suo simile? O, forse, gli animali, oltre ha un proprio carattere, possiedono qualche particolare affinità con aspetti di vita quotidiana. La risposta avviene attraverso le immagini che arrivano dal web.
Una Beluga, vicino l’imbarcazione dei ragazzi di Plastic Free, invita quest’ultimi a giocare a a palla. Il video che segue è di una spontaneità disarmante, a tratti di estrema dolcezza. I ragazzi, seduti a bordo dell’imbarcazione, rimangono increduli, ma dopo pochi istanti sembra che la situazione diventi la “normalità”.
Aggiungere altro sarebbe banale, vi lasciamo alle bellissime immagini che accomunano il genere umano e quello animale attraverso una delle cose più semplici ma filosofiche che esistono su questa terra: il gioco.
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