Obeso e malato, ora per Gus è iniziata una seconda vita

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By Gabriele

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La Utah’s Best Friends Animal Society, un’organizzazione nazionale che si occupa di benessere degli animali, con sede a Kanab, in Arizona, ha raccontato al People Magazine la storia di Gus, un cane di razza mista in parte beagle, in parte pastore tedesco e in parte “chi lo sa”. Ha spiegato uno dei volontari che si sono occupati di lui, Mileen Keating: “Aveva ipertiroidismo. Aveva artrite. Aveva malattie oculari croniche e malattie periodontali. E aveva delle macchie calde sul collo che sono piaghe dovute alla sua malattia dentale”.

Gus era soprattutto sovrappeso ed è stato assistito nel rifugio, attrezzato “con uno dei migliori team medici dello stato”. Per spostarlo, i volontari dovevano utilizzare un carrellino. I veterinari hanno aiutato a risolvere i problemi più urgenti di Gus, poi Keating e co. lo hanno preso in affido, preoccupandosi soprattutto di fargli perdere peso.

Keating ha spiegato che Gus pesava “circa 35 chili quando è arrivato qui. Quello non era buono per la sua artrite”. Da qui la decisione di sottoporlo a un regime alimentare ferreo, che gli consentisse di perdere peso. Per aiutarlo con la mobilità, i medici hanno prescritto una regolare routine di idroterapia, il che significava che Gus era su un tapis roulant quasi ogni giorno. Soltanto a distanza di diverse settimane, finalmente, il cane ha potuto fare a meno del suo carrellino.

La scelta dell’idroterapia è stata presa perché mancavano delle alternative: “Non è riuscito a fare lunghe passeggiate quando è arrivato qui, anche perché era estate e qui in quel periodo fa davvero molto caldo”. In questi mesi di permanenza al rifugio, Gus ha poi incontrato la sua nuova ‘mamma’, Sarah Williams, che si è innamorata in particolare della “bizzarra miscela” di razze del cane, della sua “vitalità stupefacente” e del viso dolce e sorridente.

Ora, anche grazie a Sarah, che ha altri tre amici a quattro zampe che vivono con lei, Gus è tornato a essere un cane sano, attivo e affettuoso. Ogni giorno, con gli altri cani coi quali convive, fa lunghe passeggiate, di diversi chilometri, poi la sera, prima di andare a dormire, lo aspetta il suo sano snack di mezzanotte di burro di arachidi, carote e zucca mescolati insieme. Sarah Williams è contenta del nuovo ‘figlio’ che ha adottato: “Lui ama sedersi fuori su una delle sedie a sdraio e guardare i fiori e gli uccelli. È adorabile, meraviglioso”.

Una bella vicenda, dopo le recenti storie di maltrattamenti che arrivano dall’Italia, in particolar modo dalla Calabria: nei giorni scorsi, a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, cinque cani da caccia sono stati imbavagliati, legati e uccisi a picconate. Sempre nel reggino, a Bovalino, Vittoria, una setter di due anni, è stata ritrovata in una pozza di sangue, le zampe posteriori, la pancia, i capezzoli, totalmente consumati dallo strisciare sull’asfalto.

Gus all’arrivo in canile
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