Nutrie prese a sassate in provincia di Rovigo, i responsabili sono dei ragazzini

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By Antonio Papa

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Continuano gli atti vandalici e barbari di baby gang ai danni degli animali. Negli ultimi mesi questo triste fenomeno si è ripresentato diverse volte, in particolare in quei luoghi come parchi e giardini pubblici predisposti all’accoglienza di particolari specie. Stavolta è successo in località Cannaregio, nei pressi di Adria in provincia di Rovigo. E ci sono anche delle vittime tra i malcapitati animali. La cosa va avanti da mesi, adesso gli ultimi bersagli di questi teppisti sono state delle nutrie, prese a sassate con dei ciottoli di porfido con tanto di appositi appostamenti.

Ad inizio luglio una simile, becera condotta, si era registrata a Trecate, in provincia di Novara, dove altri ragazzini che evidentemente non avevano niente di meglio da fare avevano cominciato a perseguitare gli anatroccoli e le anatre del bioparco della Roggia Moretta. A causa di ciò, la locale amministrazione si è vista costretta a trasferire i volatili altrove per metterli al sicuro dall’improvvida azione degli scalmanati, che nelle loro intenzioni avrebbe dovuto suscitare divertimento. C’erano anche delle tartarughe che venivano scagliate via in stile lancio del disco. Purtroppo i giovanissimi incivili hanno avuto la meglio.

Animali presi a sassate dai giovanissimi, un malcostume che non accenna a diminuire

L’assessore Roberto Minera aveva affermato: “Abbiamo atteso qualche settimana prima di liberarli nel laghetto. Ma da quando lo abbiamo fatto sono diventati il bersaglio preferito di adolescenti maleducati e senza alcuna etica comportamentale, che li prendevano a sassate e gli lanciavano contro altri oggetti. E allora, per preservare la salute e l’incolumità di questi mammiferi abbiamo ritenuto che spostarli altrove potesse rappresentare la soluzione migliore. E’ chiaro che una vicenda come questa lascia profondamente basiti ed amareggiati”.

“Pure per questo motivo abbiamo preso la decisione di istituire la figura degli ispettori ambientali comunali. Non potevamo fare altrimenti. Ma contro l’eccessiva maleducazione e la troppa insensibilità verso la vita di altri esseri c’è poco da fare. E spesso anche i genitori danno piede a questi comportamenti. Abbiamo poi ritrovato giochi rotti ed altre situazioni nelle quali l’ambiente del parco era stato compromesso. Per non parlare delle rimostranze degli stessi genitori: a loro dire lo stesso parco non sarebbe idoneo a rispettare gli animali”.

A.P.

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