Per garantire la pulizia delle strade e dei parchi è stata istituita una nuova tassa su gli animali, grazie a questa nuova tassa i comuni potranno finanziare anche svariate opere pubbliche.
Potrebbe sembrare una decisione assurda, ma veramente in un paese Spagnolo, si è optato per una tassa su gli animali per finanziare le spese di pulizia e per la manutenzione della città.
Sembra assurdo ma è la realtà, in Spagna si è deciso di tassare gli animali domestici. Uno dei comuni Spagnoli stanco di finanziare i costi di pulizia molto elevati a causa degli escrementi dei cani abbandonati sulle strade, ha imposto una tassa ai proprietari dei quattro zampe che sarà riscossa dal 2020.
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In un paese dove sono registrati più animali domestici che bambini si è deciso di tassare i proprietari di animali per adempiere ai costo d pulizia e manutenzione pubblica.
Diego Bernardo, consigliere di Zamora, ha infatti dichiarato “I proprietari di cani dovrebbero contribuire in una certa misura alle spese cittadine” anche il consigliere ha riconosciuto che non tutti gli abitanti erano contenti della nuova tassa, nonostante la cifra sia molto accessibile , si tratta infatti di circa 9 euro l’anno cifra molto modesta .
“La tassa ha causato una forte reazione dei cittadini. Alcuni non sono affatto d’accordo, altri si sono semplicemente rassegnati al fatto e alcuni lo accettano, ma non tutte le reazioni sono state negative “.
Nel comune grazie a questa nuova tassa, è previsto il raccoglimento di oltre 80.000 euro, la tassa sarà utilizzata anche per creare area appositamente dedicata ai cani, per pagare la pulizia della città e per l’acquisto di borse per i rifiuti dei cani da distribuire gratuitamente ai cittadini.
La Spagna non è il primo paese nel quale vengono tassati gli animali. Una delle più alte è quella dell’ Aia, nei Paesi Bassi che ammonta a circa 120 € per ogni cane che si possiede, importo che aumenta esponenzialmente se si possiedono già solo 2 cani.
Le tasse, comunque, sono dovute all’inciviltà di alcuni proprietari di animali che non raccolgono gli escrementi dei propri animali domestici sporcando le strade, a tal punto che lo scorso anno il sindaco di Madrid, stanco dell’Inciviltà e della sporcizia da cui la città era invasa, aveva proposto di effettuare un test del DNA per identificare i proprietari maleducati che lasciavano in strada i rifiuti degli animali.
L.L.
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