Giunge dalla Nuova Zelanda una storia con purtroppo un epilogo triste. Protagonista è Paddles, il gatto ‘di Stato’ del primo ministro Jacinda Ardern. La premier del Paese dei Kiwi ha infatti dovuto dire addio al suo amato animale da compagnia, che è stato investito ad Auckland da un’auto. Anche l’ufficio della Ardern ha confermato l’accaduto, aggiungendo che il micio è passato a miglior vita. La donna lo aveva soprannominato giocosamente PM, un gioco di parole dalle iniziali di ‘Prime Moggy’, letteralmente ‘Gatto Ministro’. La stessa Jacinda Ardern ha parlato del brutto episodio attraverso il proprio profilo personale Facebook, scrivendo: “Tutti coloro che hanno perso un animale domestico sanno bene il dolore che si prova. Il piccolo Paddles, tanto amato, e non solo da noi, è andato via per sempre. Grazie a tutti per i pensieri affettuosi”.
Il primo ministro neozelandese aveva presentato Paddles sul web, postando alcune foto su Twitter. E questo subito dopo aver preso in consegna la carica di capo dell’esecutivo locale. In poco tempo ben undicimila persone avevano iniziato a seguire il profilo di Jacinda Ardern. E addirittura la famosa rivista ‘Vanity Fair’ era arrivata a sostenere che la popolarità della giovane premier era stata alimentata anche dalla particolare presenza del suo gatto. Questo fattore le avrebbe consentito di affermarsi come personaggio del momento. Molti cittadini americani poi avrebbero anche esternato il loro desiderio di avere la stessa Arsern alla Casa Bianca al posto del sempre contestato Donald Trump, il quale si appresta a tagliare il primo anno di presidenza degli Stati Uniti.
Jacinta Ardern e non solo: gli animali ‘politici’ sono tanti
Jacinta Ardern non è comunque l’unico esponente politico ad amare gli animali ed a mostrarsi in pubblico in loro compagnia. Di recente era capitata una disavventura ad Emmanuel Macron, eletto soltanto pochi mesi fa presidente della Repubblica francese. In occasione di una riunione di gabinetto, il suo cane non ha resistito, facendo pipì davanti a tutti gli altri ministri presenti. La cosa ha suscitato per lo più divertimento, anche se lo stesso Macron ha avvertito principalmente imbarazzo per questo imprevisto incidente, che ha avuto pure ampio risalto in patria.