La nuova vita dei cani ex combattenti: grazie all’Enpa sono felici

La nuova vita dei cani ex combattenti: grazie all’Enpa sono felici

La nuova vita dei cani ex combattenti che dona speranza e positività. Un cambiamento reso possibile dal progetto dell’Enpa

Sguardo del cane boxer (Foto Pixabay)
Sguardo del cane boxer (Foto Pixabay)

Una nuova vita è possibile anche per chi era destinato a lasciarla dentro un triste ring. Fiona, Gemma, Liz, Miele sono soltanto alcuni dei cani accomunati dal medesimo destino che grazie all’iniziativa adottata dall’ Enpa ha avuto un risvolto diverso. Si chiama “Mai più ring“, è un progetto che esiste da 18 anni e continua ad ottenere i frutti sperati. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

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La nuova vita dei cani ex combattenti

Cane tra le braccia della padrona (Foto Pixabay)
Cane tra le braccia della padrona (Foto Pixabay)

L’iniziativa menzionata, in tutti questi anni, ha avuto il merito di sottrarre tantissimi amici a quattro zampe da una vita terribile fatta solo di violenza e di maltrattamenti. Le atrocità che i pelosetti coinvolti dovevano subire era qualcosa di disumano, insopportabile da vedere. I cani subivano i maltrattamenti fin da cuccioli. Senza nessuna pietà venivano drogati, per poi essere messi l’uno contro l’altro, sottoposti a norme molto rigide da seguire, dettate solo da un brutale business, erano isolati e non sapevano cosa fosse l’amicizia e l’amore tra i loro simili.

Farli ritornare alla normalità non è stato facile perché essi non l’hanno mai conosciuta. Durante il loro percorso di vita è fondamentale stare vicino ai loro padroni che hanno bisogno di seguire delle precise istruzioni dall’Enpa. “Questa pratica barbara è ancora presente ed è legata a loschi affari. Gli animali che abbiamo preso con noi necessitano di un grande lavoro per essere recuperati. In questo percorso, l’impegno che i volontari Enpa e gli esperti cinofili devono impiegare per reinserirli nella società è immane e deve essere fatto a tempo indeterminato” ha sottolineato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa.

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L’attività di recupero si ritiene conclusa nel momento in cui il cane riesce a stare in contatto con altri quattro zampe non per sopravvivenza ma per socievolezza. I padroni che hanno preso con sé tali cani hanno detto di vedere gradualmente la loro trasformazione, giorno dopo giorno. I pelosetti da aggressivi diventavano dolci, mansueti, e riuscivano a recuperare la fiducia nell’uomo che avevano completamente messo da parte.

Non smetteremo mai di ringraziare questa associazione per il loro impegno e la grande dedizione con la quale portano a termine la loro meta finale.

Grazie al loro amore, i cani potranno vivere una vita diversa, nuova, piena solo di attenzioni e di affetto sincero.

 

Benedicta Felice

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