La nuova vita di Ringhio: il cane che poco più di due anni fa è stato adottato e chiamato in questo nome in onore di Gennaro Gattuso.
Grazie al web, oggi, possiamo scorrere un’infinità di notizie. Alcuni, studiosi, dicono che tutto ciò può nuocere alla salute. In che modo? Il bombardamento continuo potrebbe non permetterci più un giusto selezionamento delle notizie, come poteva accadere, invece, per i giornali cartacei, che si sceglievano appositamente e si leggevano nell’intera giornata.
Altri, invece, sostengono che questa varietà di informazione ci possa aiutare a capire meglio il nostra range d’interesse e focalizzarci, in tempo reale, su ciò che veramente ci piace e ci attira. Insomma, pareri contrastanti, ma più che attivi nel dibattito pubblico. Una cosa però è certa: l’informazione istantanea può catturare la nostra attenzione e non lasciarci indifferenti.
Magari proprio di fronte a un nostro amici a quattro zampe in difficoltà. Molto spesso, a oggi, le adozioni di un cane, un gatto, un pappagallo e così via, iniziano tramite un post di un social network. E i social sono un aspetto di quella istantaneità a portata di mano. E qui non si tratta di scovare il giusto o sbagliato, ma l’utile per portare a casa un buon risultato. Com’è successo poco più di due anni fa al cane Ringhio.
Il cane Ringhio si rifà, in parte, alla storia di Gattuso: il nostro amico a quattro zampe ora vive una vita serena
Può succedere che si scorra dei post su Facebook e si rimanga colpiti da un cane in difficoltà, che cerca una famiglia prima di finire al canile. Così è la nata la storia di Ringhio detto Bingo. E il bingo sembra averlo fatto proprio lui, quando poco più di due anni fa, da Roma, si è trasferito in una famiglia di Trieste.
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La sezione di Enpa dei Castelli Romani, che ora non c’è più, aveva messo un annuncio. Una signora di nome Laura, residente appunto a Trieste, lo legge di sfuggita. Non ci fa caso, poi ci ritorno, poi continua a scorrere la home di Facebook e poi ci ritorno, un’ultima, in maniera definitiva.
Del cane nota subito che il labbro è storto, alcuni denti mancanti. Più in là, assieme al marito Massimo, scopriranno che è anche sordo da un orecchio. Ma quegli aspetti “mancanti” scaturiscono l’amore che c’è in loro. La coppia, che a casa ha già un Volpino meticcio e un Border Collie, non ci pensa su due volte e lo adotta.
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Oggi Ringhio, chiamato così perché sprezzante del pericolo e pieno di energie, proprio come l’ex calciatore e oggi allenatore Gennaro Gattuso, vive una vita serena. La coppia si è lasciata andare ad alcune dichiarazioni rilascia a La Zampa: “Appena lo abbiamo visto ci ha scaturito una serie di emozioni che ancora facciamo fatica a descrivere. È pieno di energia, un carattere forte e gioiale. Una vera forza della natura”.