Novità sul Bonus Animali Domestici: sconti dal veterinario e non solo

Novità sul Bonus Animali Domestici: sconti dal veterinario e non solo, ecco quali sono tutte le agevolazioni previste per il nuovo anno.

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Quali sono i bonus per gli animali domestici (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

I costi per il sostenimento degli animali domestici sono molto alti. Le spese veterinarie e le spese per il cibo scoraggiano moltissime persone inducendole a scegliere di non adottare cani e gatti. In realtà, esistono diversi bonus e agevolazioni pensati per fornire un aiuto ai proprietari di quattro zampe domestici. Oltre al fatto che le spese sostenute per il benessere degli animali di compagnia possono essere inserite nel modello 730/2024 ed essere oggetto di detrazione dall’Irpef, si può elencare il bonus da 80 euro. Ma come fare richiesta per ottenere questo sussidio per cani e gatti e quali sono i requisiti? E, soprattutto, quali sono le novità per i bonus previsti per il 2025?

Quali sono le novità per i sussidi economici destinati a chi vive con un animale domestico

Anche per il nuovo anno sono previsti bonus per gli animali domestici. Sono previsti sconti sulle spese veterinarie e novità per le persone che hanno oltre 65 anni. I sussidi economici pensati per i proprietari di animali domestici sono finalizzati a incentivare le adozioni e ridurre il randagismo. Secondo il rapporto Assalco – Zoomark della scorsa primavera ci sono oltre 65 milioni di pet, che rappresentano però anche un costo nel bilancio familiare. Dal sistema di agevolazioni attualmente in vigore arrivano alcune forme di sostegno.

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Quali sono gli sconti per i proprietari degli animali domestici (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Primo aiuto economico è lo sconto IRPEF del 19% sulle spese veterinarie. Per gli anni compresi dal 2024 al 2026 è stato messo in campo un nuovo contributo destinato ai cittadini over 65 con un ISEE fino a 16.215 euro. Nel presentare la dichiarazione dei redditi è possibile inserire le spese per il sostentamento degli animali comprese quelle veterinarie, ottenendo una detrazione ovvero una riduzione dell’imposta da versare.

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Un bonus per gli animali domestici è un sostegno economico e un investimento sociale. Migliorare le condizioni di vita di cani e gatti significa promuovere la salute pubblica e il benessere psicologico delle persone. Gli animali domestici hanno un ruolo importante nella vita quotidiana. Il limite detraibile per le spese veterinarie dello scorso anno è di 550 euro. La spesa può essere soggetta a detrazione se supera la soglia di 129,11 euro, per la quale il beneficio non è riconosciuto. Sottraendo quindi i 130 euro ai 550 ne rimarranno 420 euro. Calcolando il 19% della cifra si ottiene un bonus per gli animali di circa ottanta euro. Il risultato deriva infatti dalla sottrazione tra 550 e 129,11 moltiplicato per il 19%, cioè 79,97 euro, arrotondato 80 euro.

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Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi stabilisce che sono detraibili le spese sostenute per gli animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. A venire detratte sono le prestazioni professionali del medico veterinario; le spese per l’acquisto dei medicinali veterinarie; le spese per le analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie. Per ridurre l’imposta da versare, l’agevolazione si applica solo oltre la cifra di 129,11 euro e fino al limite di 550 euro fino per un valore massimo di sconto pari a circa 80 euro.

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Novità sui bonus sugli animali domestici (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Con la Legge di Bilancio del 2024 è stata introdotta un’agevolazione ulteriore, istituendo un fondo da 750.000 euro da suddividere nel triennio dal 2024 al 2026 destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie, operazioni chirurgiche e acquisto di farmaci veterinari. La normativa stabilisce che i cittadini appartengano a un nucleo familiare con un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, inferiore a 16.215 euro e che abbiano un’età superiore a 65 anni. Nonostante la firma fosse prevista per il 31 marzo 2024, si attende ancora la pubblicazione del testo utile a sbloccare l’accesso al fondo.

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Al momento della dichiarazione dei redditi è possibile inserire le spese veterinarie nel modello 730. La detrazione delle spese per gli animali avverrà nei limiti della spesa massima detraibile. Dalla Legge di Bilancio di tre anni fa il limite massimo detraibile è stato aumentato da 250 a 550 euro. La detrazione è fruibile solo per coloro che rispettano l’obbligo di tracciabilità nei pagamenti, se quindi sono utilizzati carta di credito, bancomat, versamento bancario o postale. Il bonus della detrazione delle spese veterinarie spetta solo se le spese sono inferiori ai 550 euro e superiori ai 130 euro. Nel modello 730/20240, i costi per il veterinario devono essere indicati nel quadro E, dalle righe E8 a E10 con il codice 29.

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Il bonus animali domestici e le spese da detrarre dall’Irpef per il 2025 (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Per calcolare il bonus animali domestici si deve tenere conto del costo per la cura di cani, gatti o altri animali. Se questo risulta inferiore a 129,11 euro non si ha diritto alla detrazione, se lo supera restando nel limite dei 550 euro, la detrazione al 19% si dovrà calcolare sulla quota che eccede la franchigia (la differenza tra le spese sostenute e i 129,11 euro). Se le spese annuali superano i 550 euro, al contribuente spetta comunque una detrazione massima di circa 80 euro. I documenti necessari per inserire le spese in detrazione sono la certificazione rilasciata dall’ASL o dal veterinario quando si iscrive l’animale all’anagrafe e il certificato di adozione o la fattura di acquisto. Senza titolo di proprietà la detrazione fiscale non è possibile. (di Elisabetta Guglielmi)

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