Una novità nel caso del cane Hope riaccende la speranza dopo l’orrore che il povero quattro zampe ha subito: ecco che cosa sta succedendo.
“Dopo una vita di sofferenze, ora Hope ha diritto a un futuro sereno”. Così si legge alcuni post diffusi sui social che riaccendono la speranza per il cane malato. Personalità del mondo politico impegnate nella salvaguardia dei diritti degli animali, come Maurizio Lombardi Leonardi (profilo Threads @maurizio_lombardi_leonardi), hanno raccontato gli ultimi sviluppi nel caso della cagnolina maltrattata.
La triste storia del cane Hope, un passato di violenza a sopraffazione e un futuro incerto
Hope, questo il nome della cagnetta protagonista, ha trascorso la sua vita insieme a un senzatetto. Nel mese di giugno dello scorso anno la quattro zampe era stata gettata in un cassonetto. I suoi guaiti disperati avevano attirato l’attenzione di due agenti di polizia, che l’avevano messa in salvo.
Dopo una prima permanenza al canile della Muratella, Hope era stata riconsegnata al proprietario senzatetto nel mese di dicembre. Le proteste di associazioni animaliste e attivisti non erano bastate a evitare che la cagnetta tornasse in strada dall’umano che l’aveva maltrattata. Patrizia Prestipino, garante per i diritti degli animali del Comune di Roma, aveva commentato la vicenda sottolineando come “le condizioni di salute di Hope richiedessero maggiore cautela”. Durante la sua permanenza al canile, i veterinari hanno diagnosticato alla cagnetta la sindrome di Cushing, una grave patologia cronica che richiede farmaci costosi e monitoraggio costante. Eppure, sabato 21 dicembre, Hope è stata restituita al suo proprietario senzatetto dopo il nulla osta dell’Ufficio Benessere Animali del Comune di Roma.
La restituzione di Hope ha scatenato l’indignazione delle associazioni animaliste e di molti cittadini. La Lega Nazionale per la Difesa del Cane (Lndc) ha duramente criticato la scelta. Anche figure istituzionali, come il consigliere comunale Dario Nanni, hanno espresso preoccupazione. Nanni ha dichiarato che “Con questa decisione, l’Ufficio Benessere Animali ha tradito il proprio mandato. Hope meritava di meglio, e i cittadini si aspettano risposte”. Fortunatamente, dopo pochi giorni, il 30 dicembre scorso le guardie zoofile del Noa e gli agenti del XII gruppo di polizia locale hanno tratto in salvo la cagnolina, sottraendola all’umano di riferimento.
Hope è stata portata in un rifugio protetto, dove riceverà le cure necessarie per la sua malattia. Non appena si sarà rimessa in salute, la cucciola verrà affidata a una famiglia che potrà darle l’amore e l’attenzione che merita. Patrizia Prestipino si è mostrata soddisfatta per la conquista, dichiarando che “Dopo una vita di sofferenze, ora Hope ha diritto a un futuro sereno“.
Nonostante la triste storia di Hope, non bisogna dimenticare che in molti casi i senzatetto sono profondamente legati ai loro cani. La ricchezza di affetti non si basa di certo sulla ricchezza economica. Non è un assunto innovativo, eppure spesso si tende a dimenticare facilmente che l’amore per gli altri risiede nelle piccole cose e nei piccoli gesti quotidiani. A ricordarlo sono i video che vengono condivisi sui social network che mostrano l’affetto che i senzatetto nutrono per gli animali con i quali vivono.
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La vita in strada non è semplice per nessun essere vivente: esposti al freddo, al caldo e alle intemperie cani, gatti ed esseri umani cercano di di sopravvivere come possono. L’aiuto reciproco e l’affetto tra compagni di sventura è spesso uno degli elementi che permette ai meno fortunati di superare le difficoltà, come è stato per un ragazzo messicano che si è addormentato sul marciapiede in una giornata particolarmente piovosa insieme alla cagnolina e per ripararla dalla pioggia l’ha abbracciata e coperta con la sua leggera e logora giacca.
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Non occorre essere ricchi economicamente per mostrare la propria generosità verso il prossimo. Questo è quanto è stato dimostrato da un video condiviso su TikTok che mostra un anziano senzatetto che sta procedendo sulla sua vecchia bicicletta quando, ad un certo punto, si ferma e scende. Alla vista di un cane randagio affamato, l’uomo si è infatti fermato per donare parte del suo pranzo all’animale. Nel filmato è possibile vedere come il signore indiano si preoccupi di dare una porzione abbondante al cagnolino, riempiendo più volte il mestolo e versando il riso a terra. Un gesto altruista che dovrebbe far riflettere tutti e che dovrebbe invogliare le persone più fortunate a mostrarsi altrettanto generose con gli altri esseri viventi che si incontrano per strada. (di Elisabetta Guglielmi)