Nottingham, un galletto è stato crudelmente abbandonato in una scatola di cartone nei pressi del fiume Trent
Un galletto è stato abbandonato in una scatola di cartone aperta, nei pressi del fiume Trent, a Nottingham.
L’animaletto è stato ritrovato il 27 giugno alle 7:30 da una passante in bici che ne aveva sentito i rumori. Così, incuriosita, la donna si è avvicinata alla scatola posta a lato del fiume, lungo Victoria Embankment.
Poco dopo anche un’altra signora ha soccorso l’uccello e, una volta allertata la RSPCA, è rimasta con lui fino al loro arrivo.
Un’ispettrice della RSPCA, Helen Mead, ha riportato che all’interno della scatola, oltre al galletto vi era un sacchetto di plastica blu che conteneva dei semi e della carne rossa cruda.
L’organizzazione sta indagando per scoprire chi abbia abbandonato l’animale.
L’uccello è stato visitato per sincerarsi delle sue condizioni di salute. Per fortuna l’animaletto sta bene ed è stato condotto in una struttura specializzata.
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Covid ed estate: una combinazione che causa l’aumento degli abbandoni
La RSPCA prevede un picco di abbandoni nei prossimi mesi dovuti non solo al periodo estivo, purtroppo caratterizzato da questa orribile “usanza”, ma anche per l’effetto Covid-19.
L’anno scorso l’organizzazione benefica ha ricevuto più di 200 segnalazioni che hanno portato al recupero di 16.519 esemplari, una cifra che rappresenta il 30 % di tutti gli animali dichiarati abbandonati nel 2019.
Il capo della squadra di soccorso animali della RSPCA, Dermot Murphy, ha dichiarato che “molte persone durante il lockdown, dovuto alla pandemia, hanno cercato e trovato conforto negli animali, facendo crescere il numero di adozioni.”
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Il timore è che, con la fine della quarantena, le persone riprendendo la loro vita, il lavoro o programmando le vacanze, si rendano conto di non “avere tempo” per occuparsi dei loro animali e ricorrano all’abbandono come “soluzione”.
Così la RSPCA prevede di dover affrontare un aumento considerevole di abbandoni di animali: “Purtroppo l’estate tende a portare con sé un’ondata di abbandoni. Non sappiamo perché o cosa faccia sentire le persone meno colpevoli di un gesto così crudele solo per organizzarsi le vacanze.
M. L.