Ennesimo e stupefacente caso di solidarietà nei riguardi dei nostri compagni a 4 zampe che testimoniano di come l’unione fa la forza. Un gruppo di turisti stava attraversando un ponte sul L.A.River a Los Angeles e si è accorto di un cane ferito nel canale, ad un centinaio di metri dallo scolo del fiume nell’Oceano. Il povero animale era in evidente pericolo e aveva bisogno di cure.
Fortunatamente, sul posto opera una delle più importanti associazioni che si occupano di salvataggi estremi, la Hope for paws, interpellata da un testimone ad intervenire.
Il cane, un mastino di grossa taglia, era spaventato e all’arrivo dei volontari ha tentato di scappare. Eldad Hagar, il fondatore di Hope for paws, ha spiegato che l’esemplare femmina “ha corso lungo l’argine fino a quando si è accorta che non poteva più proseguire ed è tornata indietro, cercando di sfidarmi. Quando avete un cane di grossa taglia che abbaia e ringhia, non è mai una cosa buona”.
Il cane terrorizzato ha cercato di aggredire Hagar che è riuscito a schivarlo e a lanciare il laccio al collo. Purtroppo, la corda non si è stretta al collo ed è scivolata sul muso. Pochi istanti, nei quali prevale l’intuizione: immediato l’intervento di un altro volontario che ha avuto la prontezza di lanciare un’altra corda riuscendo a bloccare il povero animale, evitando il peggio con una sua fuga.
Da quel momento, raccontano i volontari, il mastino ha cambiato comportamento e dopo diversi minuti, quando si è sentito rassicurato ha mostrato tutto il carattere più dolce. Nel frattempo, sul posto sono giunti i vigili del fuoco chiamati dai testimoni che avevano assistito al salvataggio dal ponte.
Hagar ha continuato a rassicurare la povero bestiola spaventata e disorientata e dopo aver conquistato la sua totale fiducia, l’ha imbracata delicatamente, in modo da poterla fare tirare sul ponte dai vigili.
“La stringevo a me, la rassicuravo, sussurrandogli che sarebbe stata bene con me, lei era calma e ci ha permesso di aiutarla”, ha commentato Hagar.
La dolce esemplare presentava una grave forma di disidratazione e una frattura al posteriore. Fortunatamente aveva un microchip ed è emerso che Tinkerbell aveva 10 anni e che i proprietari, originari dell’Arizona, erano venuti a Los Angeles per festeggiare il 4 luglio e avevano denunciato la scomparsa del cane, scappato durante i fuochi di artificio della festa nazionale.
In un aggiornamento sulla pagina Facebook dell’associazione, una volta guarita, Tinkerbell tornerà con la sua famiglia.
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