Nonostante il clima di festività e d’allegria che permane nell’atmosfera dei festeggiamenti per la fine d’anno, c’è chi è come sempre alle prese con ingiustizie perpetrate ai danni dei nostri compagni a 4zampe. In Puglia, nei pressi di Torre Chianca qualcuno ha ben pensato di disfarsi di un cagnolino meticcio, abbandonandolo in una cassetta, al bordo di una strada, come se fosse un rifiuto.
Il povero animale non solo era denutrito e malato, ma non riusciva neanche a reggersi in piedi perché era ridotto un ammasso di peli, sporchi di feci e urina, con gli arti quasi atrofizzati. Una storia davvero raccapricciante che lascia sconcerto in quanto per essere stato ridotto in quelle condizioni, ci sono voluti mesi d’incuria e d’indifferenza per poi arrivare a scartare l’animale. Un gesto di cattiveria e probabilmente di superficialità da parte di chi doveva prendersi cura di lui. Ma come sempre, una piccola vita viene invece trattata come un oggetto, gettata via quando non serve più.
Il cane è stato soccorso e accolto da alcuni volontari dell’associazione la Nuova Lara che gestisce un canile sanitario in provincia di Lecce.
I volontari hanno dedicato diverse ore solo per pulirlo, spazzolarlo e rimuovere la sporcizia amalgamata con il pelo e rendere un po’ di dignità al cane. Adesso per il nuovo anno, i volontari sperano in un’adozione che riporti la gioia nel cuore di questo esemplare e nella vita di chi lo accoglierà nella propria casa.
“Per adesso ci prenderemo noi cura di lui ma questo cane ha urgente bisogno di un padrone e di una casa accogliente, non può restare nella freddezza di un canile. Per Lui vogliamo rivolgere un vero e proprio appello”, ha dichiarato Floriana Catanzaro, vicepresidente della Nuova Lara, aggiungendo che “nella sfortuna Lui ha trovato un pizzico di buona sorte. Da noi avrà cure e massima visibilità, proprio nell’ottica di farlo adottare. Penso invece a tutti quegli animali meno fortunati, che finiscono dentro canili privati, il cui interesse è quello di lucrare sulla loro pelle. Veri e propri buchi neri, all’interno del quale una volta che si entra non si esce mai più”.
Insomma, per chi desidera incontrarlo, la struttura è aperta tutti i giorni tranne la domenica.
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