Una storia davvero triste quella che arriva da Moncalieri, nel torinese, dove due pensionati, e cacciatori, di 68 e 72 anni si sono resi autori di un crudele ed efferato crimine. Ad uno dei due pensionati, l’uomo di 68 anni di cui non sono state rese note le generalità, si è visto nei mesi scorsi ritirare il suo permesso di caccia, ed ha deciso di sbarazzarsi dei suoi 4 setter, tutte dell’età di due anni circa, che a quel punto altro non erano diventati che un peso. Da qui, la mente criminale ha preso il sopravvento, e quei 4 cuccioli indifesi, compagni di viaggio in tante avventure, sono diventati solo carne da macello di cui sbarazzarsi. Per compiere l’insano gesto l’uomo ha deciso di affidarsi ad un suo amico, anch’esso cacciatore, al quale ha chiesto di impugnare il fucile e fare fuoco sui suoi cani. Un colpo solo, per uno, in testa. Questo è stato il macabro modo in cui hanno deciso di mettere fine alla loro vita. I cani sono stati ritrovati abbandonati su un prato, e sono stati notati da un podista che ha allertato la Polizia Municipale. Da li sono partite le indagini, che hanno messo subito gli inquirenti sulla pista giusta. Messo alle strette il sessantottenne pensionato ha dapprima negato ogni coinvolgimento, per poi cedere all’incalzare degli agenti. Per l’uomo, ed il suo complice, adesso scatterà il processo, e per il 68enne oltre al reato di omicidio di animale è scattata anche l’aggravante del falso. I due uomini, ai quali sono stati sequestrati i 12 fucili da caccia che detenevano, rischiano una pena sino a 4 anni di reclusione per quella che potremmo definire un’esecuzione in piena regola.