Non paga le tasse, le pignorano il cane
Germania, la cagnetta Edda finisce all’asta per 750 euro su eBay. Disperati i bimbi della donna
Una vicenda angosciante e raccapricciante che non tiene conto degli affetti e dei sentimenti di un animale da compagnia. Tanto che in Italia, dopo diversi casi di pignoramento del cane di razza, è stata introdotta una legge, nell’ordinamento giuridico italiano, l’art. 514 del codice di procedure civili, che stabilisce la non pignorabilità di animali d’affezione.
Una norma giusta con la quale nel Belpaese si è riconosciuto il diritto degli animali che non sono più riconosciuti come beni materiali.
Purtroppo, non tutti i paesi hanno introdotto questa norma e ancora oggi c’è chi viene separato dal proprio animale da compagnia, messo all’asta per ripagare i debiti con lo stato.
Un sistema orribile del quale è stato vittima un piccolo Carlino di nome Edda. L’esemplare vive felice con la sua famiglia, dove vi erano tre bambini che lo amavano al di sopra di tutto.
Eppure, i giudici non hanno tenuto conto degli affetti e hanno pignorato il cane di razza, di un anno, mettendolo all’asta su Ebay per ripagare i debiti della famiglia con il fisco.
“Vendesi dolce carlino, con pedigree. Non castrata”, recava l’annuncio, scritto da un dipendente comunale della cittadina di Ahlen nella Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania.
L’esemplare era stato valutato a ben 750 euro. L’ex proprietaria non aveva potuto pagare le tasse comunali, compresa quella sui cani in vigore in Germania. Purtroppo, non è riuscita ad evitare il pignoramento del cane.
La donna ha rivelato che il Comune stava per pignorare anche la sedia a rotelle del marito paraplegico, rinunciando al pignoramento in quanto di proprietà di un’associazione d’assistenza. Accuse negate dal Comune, che ha tuttavia confermato invece come il pignoramento del cane sia legalmente ammesso per legge. Anche se, ha sottolineato il portavoce comunale, Frank Merschhaus le critiche per la rivendita del cane su Ebay non sono “ingiustificate”.
Una situazione assurda che appare irreale. Da una parte i bambini sono ancora disperati per la perdita della loro cagnetta, dall’altra il nuovo proprietario di Edda avrebbe lamentato che le autorità comunali avevano nascosto le cattive condizioni di salute dell’animale.
La donna che ha acquistato la piccola Edda su Ebay ha dovuto affrontare 1800 euro di spese veterinarie per far curare il piccolo carlino.
La cagnolina fortunatamente ora sta bene, ma al momento non è ancora dato sapere quale sarà la sua famiglia futura.
Sul caso sono intervenute le stesse associazioni animaliste. Mike Ruckelshaus, portavoce per il benessere degli animali per il fisco ha dichiarato al quotidiano Bild, che si tratta di una “violazione della legge. L’articolo 811c del codice di procedura civile, che stabilisce che gli animali tenuti a casa, non a scopo di lucro, non dovrebbero essere sequestrati. E questo cane non è un cane da riproduzione particolarmente prezioso, che giustifica comunque un sequestro”.
“Il cane appartiene alla famiglia e il sindaco dovrebbe scusarsi”, ha concluso il portavoce.
C.D.
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