Non li ucciderò mai nei miei film :La scelta del regista Quentin Tarantino lascia tutti a bocca aperta

Non li ucciderò mai nei miei film :La scelta del regista Quentin Tarantino lascia tutti a bocca aperta

L’amore per gli animali colpisce anche Hollywood, patria del cinema mondiale e che nella storia ha dato spazio a molti film con animali come protagonisti o semplici comparse.

 Non li ucciderò mai nei miei film :La scelta del regista Quentin Tarantino lascia tutti a bocca aperta
Non li ucciderò mai nei miei film :La scelta del regista Quentin Tarantino lascia tutti a bocca aperta (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Nell’industria cinematografica le scene in cui vengono utilizzati animali non sono però sempre idilliache come potremmo immaginare, scene di guerra o di crudeltà spesso riguardano anche i protagonisti a 4 zampe ma sono sempre di più i registi che hanno deciso di tagliare questi elementi dalle loro pellicole, anche tra coloro che sulle scene cruente hanno incentrato buona parte della loro carriera. A darne ulteriore testimonianza è stato niente meno che il grande Quentin Tarantino, il regista di Pulp Fiction ha svelato qualcosa che nessuno immaginava.

“Mai scene cruente con animali protagonisti nei miei film”: Quentin Tarantino è inamovibile su questo punto particolare

Non li ucciderò mai nei miei film :La scelta del regista Quentin Tarantino lascia tutti a bocca aperta (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Anche per chi non amasse il genere proposto dal grande Quentin Tarantino, lo spessore del regista resta un dato di fatto indiscutibile, il vero re di Hollywood soprattutto per quello che riguarda le pellicole più “movimentate”. Nei film di Tarantino le scene di violenza, talvolta quasi splatter, di sicuro non mancano, ma a quanto pare tra i protagonisti di questo tipo di sceneggiature non vedremo mai animali.

A confermarlo con assoluta fermezza è stato proprio il regista in quel di Cannes: “Amo la violenza nei film, ma quella che non mi piace è quella che riguarda gli animali, scene in cui questi vengono uccisi non compariranno mai nelle mie pellicole. Ci sono ponti che non posso attraversare e vedere uccidere un cane, un lama o anche una mosca sono tra questi”.

Una sensibilità che in pochi avrebbero immaginato ma che racconta davvero molto, anche sulla psicologia umana. È vero infatti che un film è un film e quello che viene spesso rappresentato all’interno di questi è ben lontano dalla realtà, alcune cose però non sono sopportabili nemmeno per finzione ed una di queste è proprio la violenza sugli animali, tollerata all’interno delle pellicole meno di quella espressa ai danni di persone.

Purtroppo nella storia del cinema sono stati tanti i casi di animali maltrattati, torturati o uccisi sul set per la ricreazione di scene realistiche, soprattutto negli anni in cui la tecnologia non poteva venire in aiuto per ricreare al computer questo tipo di sceneggiature. In questo senso il messaggio di Tarantino diventa ancora più importante e non potremmo che sposarlo in pieno, certi che lo spettacolo cinematografico potrebbe trarre solo vantaggi se tale decisione venisse fatta all’unanimità in tutto il mondo del cinema.

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