Nel corso del 2012 quattro persone si sono rese responsabili di aver organizzato almeno dieci corse clandestine di cavalli, sottoponendo gli animali alla somministrazione illegale e pericolosa per la loro salute di diverse sostanze dopanti. Con queste accuse sono scattate per gli individui in questione le manette per complessivi quattro anni di reclusione più il pagamento di una multa di 160mila euro, oltre ad altri 20mila euro da versare a titolo di risarcimento in solido in favore dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), costituitasi parte civile nel processo giudiziario intentato contro i quattro trasgressori.
I fatti contestati sono avvenuti sul territorio di Nola, in provincia di Napoli, con il procedimento giudiziario che ha interessato anche una inchiesta per associazione di stampo mafioso con 27 persone imputate in totale giudicate dal Tribunale di Napoli con rito abbreviato ed altre 12 dal Tribunale di Nola con rito ordinario. Carla Rocchi, presidente di ENPA Italia, commenta soddisfatta: “In questo modo è stato inferto un duro colpo alle zoomafie ed al fenomeno delle corse clandestine di cavalli, che comportano ingenti quanto illeciti guadagni a scapito della salute degli animali. Servono pene esemplari in questo caso”.
Qualche settimana fa erano stati sequestrati dei cavalli provenienti dalla Spagna e destinati molto probabilmente alle corse di cavalli clandestine.
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