La storia del povero cagnolino di nome Oscar, che soffriva di attacchi epilettici: è morto perché nessun medico lo ha soccorso di notte.
«Ciao Oscar, ci hai lasciato un dolore lancinante. Abbiamo fatto tutto il possibile per te, la rabbia che proviamo in questo momento è immensa, immensa perché abbiamo chiamato tutti i veterinari presenti sul territorio senza avere nessuna risposta». Con queste parole inizia uno straziante post condiviso su Facebook che racconta della morte del povero cagnolino Oscar e che sensibilizza l’opinione pubblica su una questione piuttosto importante: la non reperibilità h24 di tutte le cliniche veterinarie e quindi l’impossibilità di chiedere aiuto per le emergenze durante la notte.
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A raccontare questa storia è la famiglia di Oscar, in particolare Giovanni Pio Micale che sulla sua pagina Facebook (@Giovanni Pio Micale) ha condiviso il dolore provato per la scomparsa del suo amico a quattro zampe. Gli animali domestici sono membri importanti delle famiglie e, come scrive lo stesso Giovanni, la loro morte non può non essere paragonata alla perdita di una persona cara. Quando muoiono, il dolore provato dai loro famigliari è immenso, soprattutto, come nel caso di Oscar, quando quella morte sarebbe potuta essere evitata: «Ma quando ti muore un cane tra le braccia è straziante, soprattutto quando pensi che ci possa essere una soluzione prima che accada».
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Oscar soffriva di attacchi epilettici, che non gli avevano mai impedito però di condurre una vita piena e felice. Poche notti fa, il povero cagnolino ha avuto una crisi epilettica più forte del solito tanto da avere bisogno urgentemente di un veterinario. Il suo umano, terribilmente preoccupato, ha chiamato tutti i medici della zona senza ricevere alcuna risposta. Recatosi al pronto soccorso nella speranza di trovare un veterinario della Asl reperibile, Giovanni non ha trovato nessuno e non ha potuto fare nulla per Oscar, che è morto tra le sue braccia.
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La triste situazione è stata denunciata il giorno dopo dallo stesso Giovanni: «So che gli ambulatori veterinari non hanno obbligo di h24 ma non è giusto moralmente lasciare scoperti i propri clienti non pensando nemmeno ad organizzarsi in turnazioni anche tra veterinari di città diverse». L’uomo ha spiegato come in provincia di Foggia non ci sia neanche una clinica veterinaria aperta a tutte le ore del giorno e della notte nel caso di emergenze durante le ore notturne nessun veterinario sarà reperibile. Scrivendo all’Ordine dei veterinari perché trovino una soluzione, Giovanni ha sensibilizzato i proprietari e la cittadinanza di Foggia circa questo drammatico problema. (di Elisabetta Guglielmi)
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