Quello del negoziante di Roncadelle è un chiaro “NO” alla vendita dei botti tipici della tradizione di Capodanno. Tutto per gli animali.
Ogni anno arrivati a questo periodo la storia, purtroppo, è sempre la stessa. I proprietari di animali domestici vivono ore di apprensione per i loro cuccioli che sono costretti a vivere infiniti attimi di terrore e tutto a causa di una tradizione che potrebbe tranquillamente smettere di esistere. Stiamo parlando dei botti scoppiati nella notte del 31 dicembre e che ogni anno provocano traumi negli animali domestici e, persino, morte degli animali selvatici come gli uccelli. Un negoziante di Roncadelle da quasi 20 anni ha però preso una forte posizione a riguardo e continua imperterrito con il suo “NO” alla vendita di botti e fuochi d’artificio.
Ferramenta di Roncadelle dice NO ai botti di Capodanno per amore degli animali
Se tutti fossero come lui, probabilmente la notte dell’ultimo dell’anno sarebbe una grande festa per tutti, compresi gli animali. Davide Colossi è un coraggioso ferramenta che da quasi 20 anni ha deciso di dire NO alla vendita di botti e fuochi d’artificio all’interno del suo negozio e questo perché sa quanto questo genere di articoli possano provocare fastidio, paura e dolore negli animali. Purtroppo però sembra che il guadagno e la voglia di rispettare una tradizione ormai superabile abbiano la meglio sulle centinaia di migliaia di colleghi sparsi in tutta Italia e che continuano a rifornirsi e a vendere questi piccoli esplosivi.
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Davide è il felice proprietario non solo della ferramenta che porta il suo cognome, ma anche di due bellissimi cani di 18 e di 13 anni. Da quando ha con sé la sua diciottenne Frankye l’uomo passa ogni anno la notte di San Silvestro in casa per poter stare a fianco della sua cagnolina e cercare di attenuare la paura.
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Il negoziante ha quindi ormai deciso di intraprendere questa battaglia personale contro l’uso dei botti nella notte di capodanno e per farlo ha deciso di non vendere questi articoli nella sua ferramenta, nonostante le persone continuino a chiedergli di procurarglieli.
Per lui si tratta di certo di una perdita dal punto di vista economico, ma la cosa sembra non importargli affatto.
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Quest’anno per annunciare il proseguimento della sua battaglia ha deciso di pubblicare un post nella pagina Facebook della sua ferramenta in cui comunica e ricorda a tutti i clienti i motivi per cui ha deciso di dire no ai botti e ai fuochi d’artificio, con tanto di foto allegate dei suoi due cani: Frankye e Rocky. Il post ha incontrato il consenso di migliaia di persone e in pochissimo tempo è riuscito a raccogliere oltre i 2500 like, più di 6 mila condivisioni e diverse centinaia di commenti di utenti che si complimentano con lui per la coraggiosa e fantastica scelta. La speranza è che altri negozianti possano leggere la notizia e la decisione di Davide e far sì che vengano ispirati e che decidano anche loro di non contribuire alla vendita di oggetti che provocano dolore a tanti animali. (G. M.)