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Traffico di cuccioli in Toscana, sequestrati oltre 200 cani
Si moltiplicano i controlli da parte delle autorità a ridosso delle festività natalizie e prosegue il monitoraggio sul fenomeno del traffico dei cuccioli.
A Barberino del Mugello sono stati sequestrati di 226 cani detenuti illegalmente. Tre persone sono state denunciate dai carabinieri forestali, accusate anche di detenzione abusiva di fucili e munizioni, abusi edilizi realizzati in un bosco e irregolarità fiscali.
L’operazione è scattata dopo un controllo riguardo ad un’attività di allevamento, per delle verifiche su irregolarità, le condizioni igenico sanitarie e edilizie.
E’ emerso che il cittadino italiano allevava 226 cani suddivisi in 113 di razza Bulldog francese e il restante di razza Beagle, tra i quali adulti e cuccioli non microcippati.
I sospetti sono scattati dopo che un cittadino rumeno ha sottratto al controllo quattro cuccioli, nascondendosi nel bosco. Fortunatamente i forestali sono riusciti a ritrovare l’uomo, accertando che i cuccioli avevano tutti i documenti regolari ma con microchip identificativo di un altro paese ovvero dell’Ungheria.
Medicinali di ogni tipo tra vaccini, antibiotici e confezioni di microchip ma anche un centinaio di libretti vuoti, ovvero senza nominativo o identificativo di microchip ma con il tagliando adesivo delle vaccinazioni alcuni dei quali firmati da un medico veterinario.
Non solo la provenienza dei cani non era determinabile ma molte le irregolarità accertate. Elementi che hanno portato a sospettare di un vero e proprio traffico di cani provenienti dall’est Europa. Come emerso da alcuni cani di razza bulldog francese iscritti all’anagrafe ungherese e di un cane di origine polacca non iscritto in Italia.
Tre persone sono ora accusate di aver messo un piedi un’organizzazione con traffico di cani “al fine di trarne profitto”. Inoltre, l’allevamento di cani era sprovvisto di autorizzazione sanitaria.
I cani sotto sequestro sono ora in custodia dell’allevatore affinché siano garantite le operazioni di accudimento durante la fase di accertamenti anche della Asl veterinaria.
C.D.
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