Dopo un passato difficile, il cane Baldo è stato salvato e portato al rifugio: qui sono due anni che cerca casa e attende una famiglia pronta ad amarlo.
«La speranza e l’allegria stanno lentamente scomparendo» dal musetto di Baldo. Così inizia il post condiviso dalle volontarie che gestiscono un rifugio per animali a Palermo, I Canuzzi di Marzia e Maria Onlus, nato come si legge sulla pagina Facebook dall’«amore e dalla volontà di salvare e dare un futuro» a cagnolini e gattini. Al cane Baldo un futuro al momento sembra sia stato negato da tutti. La triste storia che il quattro zampe si porta dietro dal suo difficile passato non ha ancora trovato un lieto fine, anche se per due interi anni il cagnolino ha sperato ogni giorno che qualcuno venisse ad adottarlo.
In due anni nessuna richiesta: il dolcissimo cane Baldo cerca una casa piena di amore
Le foto che mostrano il cagnolino sono state condivise dall’organizzazione non profit I Canuzzi di Marzia e Maria Onlus sulla pagina Facebook del rifugio, all’account social @I Canuzzi di Marzia e Maria Onlus.
Baldo è un cane da caccia dal manto bianco con striature marroncine sulle orecchie, sul muso e sul dorso, dall’aspetto simile a un cane di razza Beagle. Baldo è stato utilizzato per la caccia ai cinghiali, i quali per difendersi e non soccombere ai cacciatori hanno spesso attaccato il quattro zampe; così scrivono le volontarie nel post condiviso su Facebook: «Cane da caccia usato per la Caccia “Grossa”, quella al cinghiale, di cui ne conserva tutti i ricordi marchiati sul viso!». Tenuto in condizioni disumane dai suoi proprietari che lo consideravano alla stregua di un oggetto utile solo per il loro lavoro, Baldo è stato maltrattato sin da cucciolo e ha sofferto la fame tanto da rovistare tra i rifiuti dei cassonetti per cercare qualcosa da mangiare.
Individuato nei pressi di Palermo, Baldo è stato portato in un canile della zona per essere salvato poi dalle volontarie del rifugio I Canuzzi di Marzia e Maria Onlus. Qui, finalmente il cagnolino ha trovato pace e tranquillità, pur sempre limitate dalle gabbie in cui necessariamente gli ospiti del rifugio sono costretti a vivere. A poco a poco il quattro zampe ha riacquistato la gioia e la felicità, iniziando a sorridere. A due anni dal salvataggio, però, quell’allegria e quella speranza nel futuro sembrano scomparse dal suo musetto, che torna ad essere segnato dalla tristezza.
Purtroppo, infatti, nessuno si è mai interessato a lui o ha chiesto di adottarlo. Così scrivono le volontarie su Facebook: «Baldo oggi si è rifatto alla grande di tutta quella incuria e privazioni subìte , ma nessuno sembra accorgersi di lui. In due anni Infatti, non è mai arrivata nessuna richiesta di Adozione. Un fantasma purtroppo. Uno dei tanti, troppi , che non viene “scelto”, perché non è un cucciolino puccioso e teneroso, perché non è di qualche razza di moda, perché è semplicemente un cane Anonimo. Eppure non sapete che gran cane vi state perdendo!». L’errore compiuto da tutti coloro che entrano nel rifugio è grande: non scegliendo Baldo, rinunciano infatti a un cagnolino adorabile. Il quattro zampe è buono e affettuoso con tutti; va d’accordo con qualsiasi cane, e adora tutti gli esseri umani. Le volontarie che ormai lo conoscono da due anni, così lo descrivono: «Perché Baldo è un canuzzo Adorabile, Buono con tutti, Umani ed altri cani, equilibrato, docile, dolcissimo, e di una simpatia estrema! Ha 7 anni , è una taglia media, vaccinato, castrato, negativo leishmaniosi, positivo erlichia già trattata ma ormai cronicizzata. Baldo è veramente il cane perfetto per qualsiasi famiglia. Gli unici che Non Ama sono I gatti». Baldo si trova a Palermo, ma potrà essere affidato in tutta la Sicilia, al centro e al nord Italia dopo controlli pre e post affido. Chiunqunque è interessato ad adottare il cagnolino potrà inviare una breve presentazione tramite un messaggio in posta privata sulla pagina Facebook I CANUZZI DI MARZIA E MARIA ONLUS. Dopo tanta tristezza, Baldo merita davvero la sua occasione per essere felice e trovare finalmente una famiglia disposta a donargli tutto l’affetto e l’amore che non ha mai conosciuto. (di Elisabetta Guglielmi)