Un musicista si siede e inizia a suona il piano con un elefante vicino: una musica contro la prigionia ripresa da un video commovente.
Molte persone, soprattutto artisti, scrittori, poeti, musicisti, dicono che la musica è una forma di bellezza e meraviglia assoluta. Un qualcosa che molto spesso ci può salvare e ridare le forze per affrontare una vita andata, qualche attimo prima, in frantumi. La musica come sorgente di salvezza.
Ma non solo. Il ritmo, la sinfonia, l’armonia. Tutte componenti importanti del suono della musica stesso. Forse è proprio l’insieme di questi fatto che ci dona quella libidine che spesso cerchiamo, ma poche volte troviamo. Nella musica si riaccende l’animo che c’è in noi. Ma non solo in noi, anche negli animali.
Anche gli animali possono attingere dalla musica. Molti esemplari trovano nel suono un momento di puro relax e una comunione d’intenti anche con il genere umano. Soprattutto se a suona c’è un artista vero, uno di quelli che suona con le mani, ma soprattutto col cuore e col sentimento. A quel punto si può dare vita a qualcosa di veramente alto, com’è successo tra un musicista al piano e un elefante liberato dalla prigionia in cui era costretto a vivere.
Il musicista suona il piano, l’elefante “danza” assieme a lui: il video li riprende in un momento di alta esistenza
Ci sono dei momenti, nella vita, difficili anche da descrivere. Alcune volte la parole non bastano per esprimere un qualcosa che solo un sentimento puro potrebbe captare. Ma ci si prova, perché ne vale sempre la pena. Come vale la pena assistere a qualcosa di estremamente sublime.
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Sublime come la scena, anzi il vero e proprio spettacolo, messo in atto dall’artista e musicista Paul Barton. Quest’ultimo, da un periodo a questa parte, vive in Thailandia. E si diletta a suonare il piano, in maniera appunto sublime, per elefanti e macachi selvaggi, salvati da un vita difficile.
Nelle ultime ore è tornato in azione, con uno spettacolo bellissimo. Di solito suona molto volentieri le musiche di Beethoven e Schumann. Nel video che vedrete più avanti ha scelto Grieg. Per il suo amico Mongkol. Un elefante che gli si è accostato e l’ha seguito per tutto il tempo della sinfonia.
Il pachiderma è stato da poco liberato dalla sua “prigionia”: veniva usato da una compagnia di produttori di legname per trasportare gli alberi. Una volta salvato è stato riportato nel suo ambiente naturale, ove oggi vive sereno.
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L’elefante è stato accanto al pianista per tutta la durata della sinfonia e del video stesso. Alcune volte, guardando attentamente le sua gesta, sembrava come danzare nell’ascoltare la musica che continuava a viaggiare nella foresta magica. Un video che ha fatto subito il girlo del web e che ha lasciato, molti di noi, con le lacrime sul viso. Per una poesia, una bellezza e una meraviglia continua.