Il parroco della cattedrale di Southwark ha deciso di celebrare il funerale di Doorkins, il gatto della chiesa: ecco le toccanti immagini della funzione.
La cattedrale di Southwark poteva vantare un ospite speciale: il gatto Doorkins, vissuto per 12 anni tra le sue mura. Dopo la sua morte, il sacerdote Andrew Nunn ha voluto omaggiare il suo amico felino, celebrando il funerale del gatto, a cui hanno assistito in diretta, on line, più di ventimila persone.
L’incontro tra il prete ed il gatto
Il sacerdote Andrew Nunn non era un particolare amante dei gatti: lo ha confessato lui stesso, nell’atto di rendere omaggio a Doorkins durante il suo funerale.
Ma le cose sono cambiate in una giornata d’inverno del 2008, quando una gattina piccola ed affamata, che cercava un riparo dalla stagione più fredda dell’anno, si infila all’interno della cattedrale londinese di Southwark.
Il prete, come detto, non era un amante dei felini, ma si è commosso di fronte alla delicatezza di un piccolo essere che cercava soltanto conforto ed amore. E dunque ha deciso che la piccola Doorkins sarebbe rimasta a vivere all’interno della cattedrale.
E così è stato, per ben 12 anni, fino a quando non è scomparsa, accompagnata in questo lungo percorso dall’affetto dei fedeli.
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La cerimonia funebre
Il sacerdote ha deciso di celebrare il funerale del gatto della cattedrale, invitando idealmente tutti i fedeli a parteciparvi. Data la pandemia in atto e l’impossibilità di riunirsi per evitare assembramenti, la cerimonia si è svolta con l’assenza dei fedeli, che tuttavia hanno potuto assistere da lontano, grazie al web.
La risposta è stata eccezionale: basti pensare che ben 20000 persone hanno assistito al funerale della piccola Doorkins, segno dell’affetto che il piccolo felino ha lasciato nelle vite di chi ha incontrato.
Lo stesso sacerdote ammette che la sua piccola amica a quattro zampe è stata in grado di attrarre un gran numero di fedeli, tanti di più rispetto a quello che egli stesso potrebbe fare. Ed è anche per questo che ha deciso di seppellire il gatto nel cortile della chiesa; il luogo dove si è svolta la maggior parte della sua vita.
Il sacerdote, nella cerimonia funebre per Doorkins, ha esordito dicendo che stava per riunirsi per qualcosa di insolito, in un luogo che ha veduto migliaia di funerali per le persone; e per la prima volta si stava celebrando quella per un gatto.
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Ha aggiunto, altresì, di essere consapevole che si trattasse di una cosa strana, se non addirittura sbagliata; ma che con tale cerimonia si stava celebrando anche il resto del creato, che non è da identificarsi solo ed esclusivamente nell’essere umano.
Doorkins ha fatto parte delle loro vite per dodici anni, scegliendo quel luogo dove vivere e dando amore e gioia a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di incontrarla.
A. S.