Com’è già successo in altre regioni d’Italia finalmente anche qui è diventato legge il divieto di tenere i cani alla catena e multa per chi trasgredisce.
Decidere di adottare un cane dovrebbe significare tenere alla sua cura. Decidere di lasciarlo legato senza la possibilità di farlo muovere e vivere una vita normale è una vera e propria violenza. Dopo tanto tempo in Trentino Alto Adige è stato approvato il disegno di legge che vieta ai proprietari di cani e altri animali d’affezione di tenerli legati con le catene. I trasgressori che verranno scoperti saranno puniti con una multa che può andare dai 400€ agli 800€. Un vero e proprio traguardo per contrastare un’usanza violenta e che può creare nell’animale un forte stress.
Decidere di detenere un cane o altri animali d’affezione alla catena è una vera e propria violenza. Gli animali da compagnia dovrebbero poter vivere la loro vita in tranquillità, senza essere costretti a rimanere, nella maggior parte dei casi, all’esterno delle abitazioni senza neanche la possibilità di potersi muovere. In Trentino Alto Adige è stato approvato dalla giunta provinciale di Trento il disegno di legge presentato da Claudio Cia che vieta l’uso della catena o di altri strumenti di contenzione. Il divieto prevede il pagamento di una multa per tutti i trasgressori che vengono scoperti.
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Il Consiglio Provinciale di Trento si è espresso a favore della proposta del consigliere appartenente a Fratelli d’Italia con 20 votivi positivi. La proposta si è poi trasformata in un DDL di giunta che va a modificare quello già presente dal 2012, che però a causa della sua ambiguità risultava inefficace. Inoltre, con la nuova legge è finalmente previsto il pagamento di una multa.
La decisione di inserire il pagamento di una sanzione (che vai dai 400€ agli 800€) dovrebbe essere un ulteriore deterrente per tutti coloro che continuano ad usare un metodo violento come quello della catena.
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Claudio Cia si ritiene molto soddisfatto per il traguardo raggiunto, un vero e proprio passo avanti e soprattutto un segno di civiltà.
Tenendo il proprio animale legato ad una catena non lede solo la sua libertà, ma può creare delle vere e proprie problematiche di salute fisica e mentale. La catena è uno strumento che crea un forte stress e che può persino rendere l’animale violento.
Per questo è importante che questa terribile usanza venga meno e che tutte le regioni d’Italia provvedano ad attuare leggi simili. (G. M.)
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