Mucca trascinata al macello: non si reggeva sui propri arti

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By lotta75

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Mucca morente caricata sul camion per portarla al macello

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Mucca morente su trasportata al macello

La stavano portando al macello ma non si reggeva in piedi. Il caso di una mucca sequestrata durante un controllo della Polstrada di Cremena sull’autostrada A21, ricorda gli orrori quotidiani che si verificano nel circuito della catena alimentare.

L’esemplare non riusciva a stare in piedi, per questo molto probabilmente è stato trascinato con il verricello di cui era dotato il camion sul qual era stata caricata la mucca per essere trasportata al macello.

Il comandante della pattuglia, Federica Deledda, ha fermato il mezzo e verificando il carico ha trovato l’esemplare, appartenente alla specie Frisone a terra e sofferente.

Per questo è stato richiesto l’intervento del veterinario che ha accertato diverse lesioni sull’animale che avrebbe dovuto essere abbattuto in stalla. La mucca era in condizioni tali da non poter essere trasportata e le lesioni rilevate erano riconducibili al trascinamento con il verricello.

Il conducente e il titolare dell’azienda, che ha richiesto il trasporto, sono stati sanzionati per le violazioni amministrative e sono ora indagati per le lesioni provocate al bovino.

Secondo quanto riportato, dall’inizio del 2019, una ventina di trasportatori di animali vivi e titolare delle aziende sono stati multati per violazioni simili.

Da diversi anni, le associazioni e le organizzazioni animaliste denunciano le violenze alle quali sono sottoposte le specie da reddito. Animali allevati in condizioni disumane, vittime di abusi che si protraggono fino alla macellazione, passando per il trasporto.

Ci sono delle direttive europee al riguardo del trasporto animali vivi, per tutelare il benessere degli animali ma che purtroppo sono continuamente violati. Sia per il trasporto all’estero che interno. Esemplari gravide, sofferenti con lesioni che muoiono durante il tragitto. Animali estenuati, stressati e ammassati senza acqua e cibo.

Casi che testimoniano il processo di disumanizzazione che si è venuto a creare nel settore della catena alimentare. C’è chi addirittura al termine di una fiera del bestiame ha abbandonato una mucca a terra, che aveva i muscoli e i tendini dei posteriore strappati e non poteva reggersi in piedi. Il commerciante, indifferente alla sofferenza dell’animale, per non perdere soldi nel richiedere un intervento del veterinario, ha preferito lasciare la mucca alla fine della fiera, come se fosse spazzatura.

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C.D.
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